SBK, Delbianco: “Moriwaki mi chiamava, credevo fosse un call center”

SBK, Delbianco: “Moriwaki mi chiamava, credevo fosse un call center”© GPAgency

Alessandro non si aspettava una convocazione dalla squadra Honda dai colori Castrol: "Vedevo un numero sconosciuto, non rispondevo. Poi, ho telefonato io: ho accettato, partendo subito per Most"

06.08.2021 10:49

Un sorriso a 32 denti grande così. Questa è la felicità di Alessandro Delbianco, pilota ingaggiato all'ultimo istante da MIE Moriwaki, formazione che deve rinunciare al titolare Leandro Mercado. L'argentino salta Most, al suo posto l'italiano, che arriva da un grande weekend vissuto al CIV di Misano.

La chiamata - inaspettata - gli è giunta davvero a sorpresa: "Boh, il telefono suonava ripetutamente - racconta - e sul display appariva un numero mai visto. Ho pensato che potesse essere un call center o qualcosa del genere. Mi sono occupato di tante cose poi, nella serata di giovedì, ho visto che avevano riprovato".

Il numero 52 si è così deciso: "Ho pensato che fosse qualcosa di urgente - svela - ed importante. Infatti, ho telofonato. Quando quelli del team Moriwaki mi hanno chiesto se volessi correre in Repubblica Ceca, ho accettato subito. Immediatamente, mi sono organizzato".

Perché partecipare ad un round SBK iridato non è solo dare gas: "Macché - conferma - ci sono fogli e licenze da compilare ed avere. Per fortuna, detenevo già i requisiti necessari all'evento, perciò sono partito alla volta di Most. Una mazzata, perché tra aerei ed auto, i tempi si sono rivelati dilatati".

Da Honda DMR a Fireblade Moriwaki


La CBR RR-R usata da Alessandro è una bella Superbike, competitiva e ben preparata dallo staff DMR. Delbianco conosce, quindi, il carattere della quattro cilindri dell'ala dorata, ma sa che la configurazione Mondiale sarà da scoprire di turno in turno: "Che forcella, che forcellone - le sue parole - chissà come saranno motore ed elettronica".

Il romagnolo disputò una stagione iridata con Althea, sempre con una Honda. Però Most non era presente nel calendario 2019: "Altra cosa per me da imparare, la pista - racconta - anche se si tratta di una novità per tutti. Sembra bella, vedremo. Di certo, alcuni punti sono veloci e tecnici, nei quali poter fare la dfferenza".

Che obiettivo ha per questa tappa estiva di agosto? Innanzitutto, godersi il fine settimana: "Certo, mi voglio divertire - sorride - e dare il massimo possibile. Caspita, guardate che moto, che box, che team. Ringrazio MIE per l'opportunità, non volevo farmela scappare, sono partito appena dopo aver richiamato quel numero sconosciuto. Per fortuna, non era un call center".

Caricasulo al posto dell'Herrera a Most con Motoxracing

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