Andrea scherza: "La mia moto non l'ha ancora toccata, è il migliore di tutti e mi rivedo nel suo carattere. Sono meno in difficoltà rispetto ai test, per pensare alla vittoria serve di più"
Andrea Iannone si è potuto godere oggi un primo assaggio del calore di Misano, sotto tutti i punti di vista. Il calore atmosferico infatti si è unito a quello della gente, che si è a più riprese radunata fuori dal suo box per una foto o un saluto. Il portacolori Go Eleven ha risposto presente in pista, ottenendo la quinta piazza nel combinata dei due turni di prove.
“Sinceramente nei test ho fatto più fatica. Abbiamo sistemato delle cose - spiega Andrea - ma certamente anche le temperature più alte aiutano. Riesco a ripetere con più facilità certi tempi. Si cerca sempre di più, ma come prima giornata va bene. In questi momenti mi ripeto che è solo la quarta gara dopo 4 anni di stop, quindi serve pazienza sia a me che a tutti gli altri. Mi manca in media un decimo a settore, almeno rispetto a Bulega che è stato molto bravo. Ci proviamo, poi qui c’è Gigi (Dall’Igna ndr) quindi siamo costretti a fare bene (sorride ndr)”.
Avete parlato tu e Dall’Igna?
“Come sempre, è passato nel box. E’ il più grande ingegnere di tutti, lo dimostrano i numeri: lo conosco da anni e sono consapevole sia della sua intelligenza che della sua determinazione. I carattere come il suo mi piacciono, mi ci rivedo”.
Marquez ha detto che Gigi rende vincente tutto quello che tocca.
“Oggi ci siamo toccati, dati la mano ed anche abbracciati, quindi vediamo come va. Tutte le moto che ha toccato sono divenute vincenti: la mia ancora no (ride ndr)”.
Come vivi questo fine settimana a Misano?
“Sono contento che ci siano tanti fan a supportarmi, e che mi sono restati accanto durante gli anni più complicati. Mi dicono tutti “vinci” ma la fanno più facile di quello che è. Sono grato di questo supporto, avere tante persone che ti aspettano per una foto è sempre bello. Misano non è una delle piste del mio cuore, o dove posso fare la differenza più di tanto. Il Mugello rientra in questa categoria, anche Phillip Island, mentre Misano ha tante accelerazioni da bassa velocità, che non sono il mio forte. Preferisco le piste scorrevoli come appunto il Mugello, peccato non si corra lì. Tutto questo comunque non esclude il fatto che qui a Misano possa fare bene”.
Migliorando in alcune zone della pista si può pensare alla vittoria?
“Per come sono messo ora non sono in grado di vincere, perlomeno sulla distanza di 10 giri. Da lì in poi nessuno sa cosa può succedere: io ho portato le gomme a 15 giri di durata e sono rimasto abbastanza costante, ma vedremo. Non è né scontato né facile: Bulega sembra il più a posto”.
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