SBK Phillip Island, Iannone: "Questo round è come un test per me, attenti a sottovalutare Bautista"

SBK Phillip Island, Iannone: "Questo round è come un test per me, attenti a sottovalutare Bautista"© GPAgency

Andrea racconta: "Ho voglio di scendere in pista perchè abbiamo tanto da fare, ma oggi non abbiamo raccolto nulla. Lo stile di Bulega funziona qui, in Superpole ci arrivo ad occhi chiusi"

23.02.2024 ( Aggiornata il 23.02.2024 10:25 )

Un venerdì interlocutorio, ma comunque divertente. Si può raccontare così la prima giornata ufficiale di prove Andrea Iannone in Superbike, meno proficua di quanto sperato – a causa del maltempo – ma che ha comunque visto Andrea protagonista, con un 7° tempo finale dal quale partire in ottica proseguo del weekend. Quello che piace di Andrea dall’esterno è la sua voglia di scendere in pista, ogni qualvolta si accende la luce verde in fondo alla pit lane.
 
“Dobbiamo provare tante cose quindi ci serve tempo – apre Andrea - approfittando di ogni momento. Purtroppo però oggi non abbiamo potuto capire nulla. Come mi sono sentito prima della FP1? Easy, questo primo round per me è un po’ come un test”. 

Iannone su Bautista, Bulega e la Superpole

A che punto sei in termini di fiducia in sella?
 
“Non ho ancora tutto sotto controllo come vorrei, uso un assetto generale di Ducati, non ho avuto il tempo di cucirmi la moto addosso, anche perché nel complesso non abbiamo fatto tanti test. Tra quelli svolti l’unico realmente proficuo è stato quello di Jerez, ma l’assetto trovato in quell’occasione qui non funziona. A tutto questo va sommato il fatto che io e la squadra ci stiamo ancora conoscendo: stanno arrivando solo ora a capire alcune delle mie preferenze, d’altronde non è un processo banale. Ci sono stati piloti che hanno cambiato moto dopo aver vinto il mondiale e si è ritrovato decimo, figuriamoci io che non corro da 4 anni. Non pretendo più di quello che stiamo facendo. Ho detto che avrei messo la firma sulla top ten e siamo sempre lì, anche perché sono a pochi decimi dal primo”.

Bautista sembra in difficoltà, almeno più di Bulega.
 
“Aspetterei prima di screditare Alvaro, voglio vedere dove arriva in gara, e poi parliamo di un tracciato particolare. Bulega è forte e non lo scopriamo oggi: guida molto delicato, senza cercare di rialzare la moto rapidamente, e qui paga. In MotoGP non si cerca la velocità di percorrenza, mentre con la SBK è utile. In ogni caso aspettiamo le gare, come diciamo sempre è il giornale del lunedì quello che conta”.
 
Cosa ti aspetti dalla Superpole?
 
“Ci arriverò ad occhi chiusi, cercando perlomeno di migliorare. Le prove che abbiamo fatto per perdere aderenza non hanno funzionato: al momento con le gomme morbide soffro, non riesco a migliorare i miei tempi”.

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