SBK, Bulega: "Tutto meglio del previsto, ma questa moto mi massacra"

SBK, Bulega: "Tutto meglio del previsto, ma questa moto mi massacra"© GPAgency

Nicolò racconta: "Guido ancora troppo rigido e finisco per stancarmi, ma in ogni test le cose sono migliorate. Amo questa pista, al debutto in Moto3 ero in testa quando Quartararo mi ha steso"

20.02.2024 ( Aggiornata il 20.02.2024 12:43 )

Non poteva concludersi in modo migliore l’inverno di Nicolò Bulega. O meglio si poteva ottenere la prima piazza, ma la seconda conquistata a Phillip Island resta un risultato a dir poco strabilante. Anche in un tracciato per cuori forti come quello australiano infatti il romagnolo si è confermato al top, segno che lo attende una stagione da protagonista.
 
“Stamattina – le prime parole di Nico - quando sono arrivato per la prima volta alla curva uno e sono uscito dal cupolino mi è arrivato addosso un bello schiaffone (sorride ndr), ho dovuto ricalibrare praticamente tutti i riferimenti. In alcuni punti l’anno scorso mi mettevo in carena, mentre ora arriva subito il momento di frenare per la curva successiva. Questo tracciato è il mio preferito: nel mio primo anno di Moto3 sono stato in testa alla gara, fino a quando Quartararo non mi ha steso”.
 
E’ difficile autoconvincersi ora che basti una top ten per essere soddisfatto?
 
“Le gare sono un’altra cosa, devi gestire tante cose e questa moto fisicamente mi massacra: ancora faccio fatica ma non per mancanza di allenamento, bensì perché guido ancora troppi rigido e di conseguenza mi stanco prima del normale. Non do ancora del tu alla moto, devo migliorare. In passato una top ten era già tanto per un debuttante, stiamo a vedere”.
 
Ti aspettavi un inverno del genere?
 
“Le cose sono andate meglio del previsto. L’anno scorso ho provato due volte la Panigale V4R: sono stato veloce ma non così, dunque in inverno devo aver lavorato bene. In tutti i test ho avuto buone sensazioni”.

Bautista, il flag to flag e la Superbike

Credi che sia possibile coprire l’intera distanza di gara senza flag to flag?
 
“Io non ho avuto grandi problemi nella uscita lunga, ed i ragazzi di Pirelli mi hanno detto che sono stato uno dei migliori nella gestione degli pneumatici, il che mi soddisfa. Non ho sentito comportamenti strani da parte delle gomme, quindi credo si possa svolgere la gara normalmente. Prove di flag to flag? Ne ho fatta una a fine giornata, per iniziare a capire”.
 
Hai avuto modo di seguire Bautista?
 
“Non l’ho mai trovato in pista, anche perché mi piace girare da solo in casi come oggi, per capire dove devo migliorare e trasmettere le mie sensazioni ai tecnici”.
 
Il primo impatto con la Superbike sembra quasi migliore di quello con la Supersport. Che ne pensi?
 
“Non saprei, è presto per dirlo dato che non ho fatto nemmeno una gara. Oggi ho fatto un passo avanti in termini di passo, ma nel complesso non riesco ancora ad esprimermi”.
 
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