Test Portimao: Razgatlioglu da record, attimi di apprensione per Morbidelli

Test Portimao: Razgatlioglu da record, attimi di apprensione per Morbidelli© GPagency

Franco è finito a terra in curva 9, venendo in un primo momento soccorso da Marc Marquez. Il turco sbriciola il primato ma Bulega resta in scia, lontani dalla top ten Bautista e Iannone

30.01.2024 19:04

Seconda ed ultima giornata di test terminata in quel di Portimao, non senza qualche brivido. In particolare legato a Franco Morbidelli, che nel pomeriggio è stato vittima di una scivolata in curva 9, uno dei punti più spettacolari del tracciato per via della discesa che la precede e della sua uscita cieca.
 
Rimasto a terra dopo l’incidente Franco è stato in un primo momento soccorso da Marc Marquez, per poi essere trasportato prima al centro medico e poi all’ospedale, dove sono stati scongiurati problemi o infortuni. Passando a quanto ha raccontato il cronometro invece il day 2 di Portimao porta la firma di Toprak Razgatlioglu, che lascia il Portogallo decisamente con il sorriso.

Razgatlioglu da favola 

Il turco infatti guarda tutti dall’alto grazie al crono di 1’39”189, ritoccando di ben mezzo secondo il precedente record della pista firmato da Jonathan Rea nel 20220. Una prestazione monstre dunque, probabilmente agevolata dalla SCQ, che conferma ad ogni moto la velocità del turco in sella alla M1000RR.
 
Autore di una grande prestazione è anche Nicolò Bulega, fermatosi a soli 86 millesimi dal rivale, mentre Alex Lowes chiude l’ipotetica prima fila a più di 3 decimi. Positiva la 6° piazza di Andrea Locatelli, proprio davanti al compagno di squadra Jonathan Rea, staccato di poco meno di mezzo secondo da Razgatlioglu. Cresce invece il distacco di Danilo Petrucci, 7° e dunque in crescita rispetto alla prima giornata.
 
Il primo pilota ad incassare più di un secondo da Razgatlioglu è Sam Lowes, 11° davanti ad Axel Bassani, mentre troviamo piuttosto attardati Michael Rinaldi ed Alvaro Bautista, rispettivamente 14° e 15°. Si chiudono dunque incolore i test europei del campione in carica, che ancora una volta ha rinunciato a compiere un vero attacco al tempo.
 
Alle spalle del duo appena citato ecco Andrea Iannone, che certamente avrà tratto tanti dati da analizzare in vista dei prossimi test di Phillip Island. Per quanto concerne i piloti MotoGP la palma di migliore è ancora una volta andata a Pecco Bagnaia, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1’42”778, seguito a meno di 2 decimi da Fabio Di Giannantonio. Ora per la SBK è tempo di volare oltreoceano, per i già citati test di Phillip Island, dove prenderà poi il via il campionato.

La classifica finale 

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