SBK: Puccetti resta in Kawasaki, con un trattamento da ufficiale

Il team Puccetti ha messo nero su bianco il proprio 2024, almeno dal punto di vista del costruttore al quale affidarsi. Dopo mesi di ragionamenti e trattative, dove Manuel Puccetti aveva sottolineato le carenze di Kawasaki ed aveva ammesso di stare guardandosi intorno, la struttura italiana ha invece deciso di restare nella propria zona di confort, continuando dunque con la casa di Akashi.
 
Una scelta che ovviamente è arrivata dopo aver ottenuto qualcosa, ossia un trattamento identico a quello riservato – finora – al team KRT, che con Alex Lowes e Jonathan Rea è riuscito in questa stagione a difendersi, nonostante una ZX-10RR oramai arrivata al culmine del proprio potenziale.

Classifica piloti SBK

Trattamento da ufficiale già da Jerez 

Maggiore supporto dunque è previsto nel 2024 per Puccetti, che inizierà per la precisione a sfruttare tale miglioramento già nell’ultimo appuntamento della stagione in corso a Jerez, dove il team italiano avrà a disposizione una moto arrivata direttamente da KRT, affidata ovviamente a Tito Rabat.
 
“Sono felice ed orgoglioso che Kawasaki abbia deciso di supportarci con un trattamento ufficiale - le parole di Puccetti - nel caso di Jerez sotto forma di una moto prestataci da KRT. Cerheremo di trarre il massimo dal mezzo, considerando il fine settimana come un primo passo verso i risultati che meritiamo”.
 
Sciolto il nodo relativo alla moto resta da decidere il pilota per il 2024, con tanti nomi sul piatto. Non si può infatti escludere – quasi – nessuno tra coloro attualmente senza sella, a partire da Loris Baz, Philipp Oettl, Lorenzo Baldassarri e - anche se difficile - Michael Rinaldi. Più complicata ancora la pista legata a Fabio Di Giannantonio, che mira a restare nel paddock MotoGP.

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