SBK, a Misano i tifosi si scaldano vicino ai piloti: un esempio per la MotoGP?

SBK, a Misano i tifosi si scaldano vicino ai piloti: un esempio per la MotoGP?© GPAgency

In Romagna si è respirata l'atmosfera del motociclismo di una volta, con un paddock vivo già da venerdì. Forse questa è la strada giusta, piuttosto di quella glamour

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06.06.2023 ( Aggiornata il 06.06.2023 11:28 )

Nel weekend appena trascorso la Superbike è stata di scena a Misano e, mettendo per un attimo da parte lo spettacolo in pista, i riscontri positivi non sono certamente mancati. Detto dei numeri – oltre 70mila le presenze dichiarate nei 3 giorni – quello che ha maggiormente scaldato il cuore è stata l’atmosfera respirata nel tracciato dedicato a Marco Simoncelli.
 
Sin dal venerdì infatti il paddock ha iniziato ad animarsi, cosa agevolata dalla festività ma comunque non banale considerata la mole di eventi andati in scena a Rimini e dintorni, per poi accendersi definitivamente nelle giornate di sabato e domenica. Tutto questo grazie in primis alla possibilità per i tifosi di acquistare un biglietto comprendente l’accesso in tribuna e – soprattutto - nel paddock, rivelatosi nuovamente un’attrazione.
 
Ancora una volta infatti le tante iniziative decise dall’organizzatore – Dorna, lo stesso della MotoGP - all’interno del paddock, a partire dal Paddock Show e proseguendo soprattutto con il binomio parco chiuso – podio, hanno dato il via a scene da motociclismo di una volta, con i piloti a contatto con i tifosi e tanto calore in ogni angolo.

Classifica piloti SBK 

MotoGP: una lezione da imparare?

Ecco quindi che come in passato sorge spontanea una domanda: perché non fare lo stesso in MotoGP? Sappiamo che da questa stagione le manovre per avvicinare il pubblico ai piloti sono iniziate, ad esempio con l’incontro nel paddock della domenica mattina successivo alla parata in pista, ma se si parla con il tifoso medio presente in Superbike la risposta continua ad essere “qui perlomeno i piloti li vedi da vicino”.
 
Un chiaro sintomo della volontà dei tifosi di voler lasciare – almeno per un attimo – le tribune, per incontrare quei beniamini per i quali hanno pagato il biglietto, e tutto ciò che serve per un compiere un viaggio. Conosciamo l’indole maggiormente elitaria della MotoGP, da un certo punto di vista comprensibile per un campionato che mira ad essere nel mondo delle due ruote quello che la Formula 1 rappresenta nella auto, ma l’atmosfera percepita a Misano lascia pensare.
 
Misano può rappresentare una piccola lezione per la MotoGP, la cui formula per il successo non è forse quella del glamour, bensì quella della passione popolare, nel segno della condivisione di una passione e del conseguente senso di appartenenza ad un mondo, dove i piloti sono le star da supportare da vicino. Più podio nel paddock, meno Vip Village.

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