Toprak: "Davanti alla TV non si percepisce la gravità del terremoto turco"

Toprak: "Davanti alla TV non si percepisce la gravità del terremoto turco"© GPAgency

Razgatlioglu si è recato sul luogo della tragedia: "Io e Sofuoglu abbiamo dormito in auto per due giorni, donando generatori di corrente. La mia psicologia è cambiata"

20.02.2023 ( Aggiornata il 20.02.2023 11:23 )

Il terribile terremoto che ha aggredito il Sud della Turchia e le immagini relative alla tragedia hanno, mediante immagni TV e siti internet, fatto il giro del mondo. Nei giorni scorsi, Toprak Razgatlioglu ha dedicato un pensiero alle persone coinvolte, a Phillip Island è tornato sull'argomento, a test SBK terminati: "Come sappiamo  - parla lentamente - molte persone hanno perso la vita. La scarica del terremoto è stata altissima, io stesso mi sono recato nell'area, provando a offrire il mio aiuto. Io e i ragazzi abbiamo dormito in auto, senza accusare la fatica, per tanta era la voglia di supportare quella gente".

Il campione a due ruote ricorda un episodio in cui mamma e papà rimasero coinvolto nella nativa Alanya: "La mia famiglià patì una terremoto del genere, sebbene fosse meno violento. Invece, nel Sud del Paese, tutto è distrutto, lo abbiamo visto in TV, ma se si va sul posto ci si rende conto quanto sia peggio. La TV non spiega la gravità del terremoto. Io sono rimasto in loco per due giorni, rendendomi conto quanto la mia psicologia stesse cambiata. Molte persone stanno ancora cercando e aspettando i propri cari".

Razga sul terremoto: "La cosa buona? Popoli diversi uniti nell'aiutare i bisognosi"

Toprak promette e, consoscendolo bene, manterrà la parola data: "Non guarderò la TV, so già come sia la situazione - è assolutamente deciso - non ho bisogno di ulteriori immagini. Tutto è veramente grave laggiù, perché scariche del genere, altissime, hanno distrutto ogni cosa. Io e Kenan Sofuoglu abbiano donato generatori di corrente 

Da professionista di alto livello qual è, il turco deva mantenere alta la concentrazione durante il weekend di Phillip Island SBK: "Sto provando a dimenticare - spiega - ma non è affatto semplice. L'unica cosa buona è vedere che popoli dalla diversa cultura, solitamente in lotta, siano uniti nell'aiutare i terremotati turchi. DI questo sono contento".

 

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