Vincent, rivale della Rolls-Royce | Polvere di Stelle

Vincent, rivale della Rolls-Royce | Polvere di Stelle

La storia del costruttore britannico, che realizzò moto sportive di grande pregio 

14.01.2024 ( Aggiornata il 14.01.2024 11:21 )

Chi avesse la fortuna di ritrovarsi nel garage una Vincent avrebbe tutti i motivi per ritenersi in possesso contemporaneamente di una rarità e di una fortuna.

I modelli bicilindrici costruiti da Philip Vincent dal 1936 al 1955 a Stevenage, città a una cinquantina di chilometri a nord di Londra (nota per aver dato i natali a Lewis Hamilton), contendono ai Brough Superior – noti come “Rolls-Royce delle moto” – la fama di più illustri esponenti della produzione inglese nel periodo di massimo fulgore e oggi sono entrambi ricercatissimi, tanto che nelle principali aste vengono aggiudicati a somme stratosferiche.

L'infinita storia della Demm | Polvere di Stelle

La storia della Vincent


Nel 2018 una Vincent Black Lightning del 1949 è stata venduta a Las Vegas a un milione di dollari. Philip Conrad Vincent nacque a Fulham, un piacevole quartiere centrale di Londra in cui vivono anche moltissimi italiani, il 14 marzo 1908. La sua famiglia era emigrata in Argentina e possedeva un ranch in cui allevava bestiame nella provincia di Cordoba, ma era tradizione della comunità inglese in Sud America che le madri in dolce attesa tornassero nel Paese d’origine a partorire per garantire ai figli la cittadinanza britannica.

Così fece, appunto, anche Ada Vincent, che poi con Philip tornò in Argentina, dove gli diede le prime nozioni educative, per poi avviarlo a una scuola privata inglese a Quilmes, un sobborgo di Buenos Aires. Ma evidentemente il legame con la Madre Patria era talmente stretto che, dopo questa prima parentesi scolastica, lui e le sue sorelle Marjorie e Gwendoline furono rimandati in Inghilterra a vivere presso lo zio John Vincent, un chirurgo veterinario, a Horndon on the Hill, a est di Londra, e a studiare con la cugina dapprima in casa con istitutori privati, poi nel prestigioso istituto della Harrow School. Philip Vincent fino a quel momento non aveva avuto alcun motivo per appassionarsi al motociclismo, ma ci si imbatté per caso quando, durante una permanenza di alcune settimane nell’ospedale della Harrow School, si trovò come compagno di stanza un giovane che invece stravedeva per le moto e per le corse. Ne fu coinvolto.

Cominciò a far pressione su sua madre, restia ad accettare di aiutarlo a comprare una motocicletta, ma alla Vigilia di Natale del 1924 Ada cedette e Philip poté acquistare una BSA a valvole laterali di seconda mano che però, a causa delle eccessive vibrazioni del motore, fu sostituita poco dopo da una ABC, la bicilindrica boxer costruita dalla Sopwith, la Casa che durante la Grande Guerra aveva prodotto i famosi aerei da caccia Camel. Queste prime esperienze furono la chiave che aprì, nel cervello di Philip, la finestra su un panorama di idee, curiosità e passione.

Già nel 1925 il diciassettenne Vincent progettò la sua prima moto. Si era convinto che molto si potesse fare per migliorare soprattutto telai e sospensioni e in questa direzione, dopo essersi iscritto a un corso di ingegneria meccanica all’università di Cambridge, orientò i suoi sforzi che culminarono, nel 1928, nel brevetto di una sospensione posteriore di tipo cantilever. Ventenne, alla soglia della laurea lasciò l’università per realizzare il sogno di diventare costruttore di motociclette.

In questo fu aiutato dal padre, che non si oppose all’interruzione degli studi e che finanziò il primo progetto del figlio, una vicenda che richiama alla mente la nascita della Moto Guzzi, con il finanziamento concesso dal padre di Giorgio Parodi per la nascita del prototipo “GP” del 1920. Si chiamò “Vincent Special” la moto d’esordio di Philip Vincent come progettista e imprenditore. Era una 350 con motore prodotto dalla svizzera MAG e presentava tutte le caratteristiche di ciclistica da lui ideate. Costruita in un’officina vicino a casa, fu accolta con successo dagli appassionati della zona e dalla stampa specializzata a cui fu presentata.

1 di 3

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi