Aprilia RS457 Trofeo, ad EICMA la sportiva di Noale si veste di “racing”

EICMA è da sempre occasione di lanci sia per i prodotti stradali che per il mondo racing, Aprilia non è stata da meno e nello stand del Gruppo Piaggio è presente accanto alla “sorellona” RS660, anche una versione senza targa e fanali della nuova nata di Noale l’Aprilia RS457.

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Una sportiva pensata per i giovani

La sigla “RS” per Aprilia è sempre stata sinonimo di sportività, e quando la famiglia si è allargata con la RS457 è stato inevitabile pensare ad un nuovo trofeo dedicato alla nuova nata di Noale. Al momento il progetto è in fase iniziale, non vedremo dunque la moto in griglia per il 2024, ma l’intenzione di Aprilia e quella di lavorare a fianco alla Federazione Motociclistica Italiana per dare luce al trofeo nel 2025. La moto esposta a EICMA presenta poche ma vistose differenze rispetto al modello stradale presentato a settembre in occasione del round romagnolo della MotoGP.

Via ovviamente fari, frecce e specchietti grazie ad una nuova carena completa prodotta da Plastic Bike che rende la moto più leggera e sportiva nel look, cambia anche lo scarico che passa da “sotto motore” a laterale come le sorelle 660 e 1100. Il nuovo scarico completo 2 in 1 è realizzato da SC-Project e permette di tirare fuori ancora qualche cavallo dal bicilindrico frontemarcia. Il kit racing sarà essenziale, kit forcella e monoammortizzatore regolabili, nuova piastra di sterzo e semimanubri “racing” così come le pedane che saranno regolabili per meglio sposarsi alle esigenze della guida sportiva.

Un percorso per i giovani, ma non solo

L’obiettivo di Aprilia è quello di completare la gamma dei trofei dedicati ai giovani che potranno così esordire con le “ruote alte” all’interno del CIV Junior con il trofeo Aprilia RS250 SP2 e passare ora attraverso la RS457 prima di approcciarsi alle più pesanti e potenti RS660 Trofeo. Ma non solo, il basso costo del kit permetterà a tanti giovani, ma non solo, di poter acquistare la moto presso i concessionari Aprilia e preparala con una spesa veramente contenuta e sfidarsi in pista in completa sicurezza e con il minimo sforzo economico. La volontà di tenere le modifiche più essenziali possibili è fatto proprio in un ottica di riduzione dei costi che permetterebbe anche ai “gentleman rider” di correre in un campionato senza dover per forza schierarsi in griglia con giovani promesse del motociclismo tricolore.

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