National Trophy, Farinelli: "Il titolo 2022 è una rivincita personale"

National Trophy, Farinelli: "Il titolo 2022 è una rivincita personale"© Giorgio Panacci

L'intervista esclusiva al vincitore della classe 600 del Trofeo organizzato dal MotoClub Spoleto: "Nel 2023 vorrei rimanere in Black Flag Motorsport"

24.10.2022 ( Aggiornata il 24.10.2022 14:07 )

Roberto Farinelli è il trionfatore del National Trophy 2022 classe 600. Il portacolori Black Flag Motorsport ha letteralmente dominato la stagione appena conclusa, conquistando ben cinque vittorie su sette gare disputate in sella alla sua Kawasaki. Un successo che va a fare il paio con il titolo conquistato da Farinelli nel 2020, sempre nel NT 600, e che proietta il #42 verso un 2023 che si preannuncia ricco di soddisfazioni.

Ecco la nostra intervista al campione del National Trophy 600.

Farinelli: "Vittoria frutto del duro lavoro"


Roberto, ti ha dato più soddisfazione questo titolo o quello conquistato nel 2020?

“Sicuramente il titolo 2022 ha un sapore particolare. Ero arrivato a Imola, sede dell’ultimo round, con l’intenzione di gestire il vantaggio in classifica, ma ho realizzato pole position, giro veloce, vittoria in entrambe le gare… Direi che vincere così ha avuto un gusto particolare. La mia Kawasaki andava fortissimo, non potevo non giocarmi le mie carte”.

La tua stagione è stata perfetta, ma c’è stato un momento in cui hai pensato che il titolo ti sarebbe sfuggito?

“Sinceramente no, non ho mai pensato che non ce l’avrei fatta. Grazie al lavoro del mio team, siamo sempre riusciti a venire fuori dalle situazioni difficili, lavorando a testa bassa. Posso dire che questo titolo è stato una rivincita personale. Mi sono sempre allenato duramente, il titolo è il frutto del lavoro fatto quest’anno”.

Marco Marcheluzzo, tuo compagno di squadra, è stato uno dei tuoi avversari per il campionato.

“Vero, ma non ci sono mai stati giochi di squadra tra noi, abbiamo sempre lottato per vincere e dare il massimo. Si dice che il primo avversario di un pilota è sempre il compagno di squadra, ma noi abbiamo saputo lavorare nell’interesse del team, e in pista non ci siamo mai risparmiati”.

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Sguardo al futuro


Passiamo al 2023. Hai già in mente quali saranno i tuoi impegni?

“Mi piacerebbe rimanere in questo team perché assieme a Mathia Beatrizzotti e Andrea Tanzi (le due anime del Black Flag Motorsport, ndr) abbiamo iniziato un percorso insieme e voglio proseguirlo. Non abbiamo ancora un programma definito, ma ci sono i presupposti per lavorare ancora insieme”.

Ti piacerebbe continuare nel National Trophy o vorresti riprovare la Supersport 600, categoria che nel 2021 non ti ha portato fortuna?

“È una scelta difficile, sono due alternative che mi piacciono allo stesso modo. In molti mi chiedono di fare un pensierino al passaggio nella classe 1000 del National, potrebbe essere un’idea da valutare”.

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