EWC 8h Spa, Max Neukirchner: “I factory team negli ultimi anni sono diventati come la SBK”

EWC 8h Spa, Max Neukirchner: “I factory team negli ultimi anni sono diventati come la SBK”© YART Yamaha

“Mi piace il mio lavoro perché è più tecnico, devo avere sotto controllo ogni aspetto del team” dice il tedesco ai nostri microfoni

06.06.2025 ( Aggiornata il 06.06.2025 17:59 )

A margine del Q1 delle qualifiche della 8h di Spa abbiamo parlato con Max Neukirchner, da due anni crew chief del team YART Yamaha ed in passato pilota sia del Mondiale Superbike che anche del Mondiale Endurance (unico tedesco a vincere a Le Mans, prima del successo di Marvin Fritz insieme ad Hanika ed O’Halloran la gara scorsa). Ecco che cosa ci ha raccontato.

Max, dopo il Q1 quali sono le sensazioni in vista del Q2?

Siamo in terza posizione, che non è male ma abbiamo avuto un pochino di sfortuna con Karel (Hanika, ndr) nel suo primo turno di qualifica, prima la bandiera rossa e poi la pioggia quando aveva messo gomma nuova e non è riuscito a fare un buon tempo. Per la seconda qualifica gli è rimasta solo una gomma nuova, cercheremo di farlo uscire nel momento giusto per evitargli di trovare traffico e fare un giro veloce che ci permetta di fare nuovamente la pole.”

Arrivate qui a Spa reduci dalla vittoria a Le Mans ma soprattutto le due vittorie del 2023 e 2024

YART è un grande nome ed anche Yamaha è importante. Abbiamo una grande squadra, i tre piloti sono forti e tutta la squadra è forte. Mi piace il mio lavoro, iniziato lo scorso anno. L’anno scorso siamo saliti tante volte sul podio, per Mandy (Kainz, ndr) è stata la prima volta sul podio a Suzuka lo scorso anno e abbiamo vinto per la seconda volta Le Mans dal 2009. Tutto è perfetto, siamo forti e cercheremo di vincere anche domani.”

Hai iniziato lo scorso anno come crew chief, ma hai una lunga carriera come pilota SBK ed EWC: che differenze hai trovato sia come pilota che come crew chief qui in EWC?

La differenza è che la SBK è sprint ma bisogna essere pronti per entrambe le categorie, SBK o EWC. I factory team dell’EWC negli ultimi cinque anni sono diventati come la SBK, per me è praticamente lo stesso. Serve un team molto forte, l’unico problema è trovare tre piloti molto veloci. Qui il team è molto più grande che in SBK, sono 35 persone e tutto deve essere sotto controllo. E’ questo il mio lavoro e mi piace perché dico sempre ai miei piloti che è meglio che io non corra più perché c’è sempre da lavorare. Mi piace il mio lavoro perché è più tecnico, perché bisogna avere tutto sotto controllo, dal cuoco fino ai meccanici. Serve essere pazienti e forti abbastanza per prendere le decisioni.”

Jason O’Halloran è la new entry del team, qual è stato il suo approccio a Spa?

Per Jason è molto difficile quest’anno perché vede per la prima volta Le Mans e Spa, ma è già stato a Suzuka. Non è facile, ma è un pilota molto forte e lo sappiamo dai test invernali. A Valencia è stato uno dei più veloci, ha bisogno di un po’ di tempo per trovare il feeling migliore, è ben voluto nel team perché come persona piace. Gli serve un po’ di tempo per capire meglio la moto e le gomme. Penso che a fine anno sarà molto forte.”

Era a Misano la settimana scorsa per i test SBK per preparare Spa

Già non è facile saltare da una SBK ad una EWC, figurarsi per un rookie come lui. La SBK è totalmente diversa e la moto è più potente, è la differenza più grande. Non è facile arrivare dal Test Team e guidare qui, quando arriva dai test gli serve più tempo per trovarsi a suo agio con la nostra moto.”

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