EWC: la caccia a YART Yamaha inizia da Le Mans

EWC: la caccia a YART Yamaha inizia da Le Mans© FIM Endurance World Championship

Scatta nel fine settimana il Mondiale Endurance 2024 con tante novità tra cambi di team e volti nuovi che si affacciano alle gare di durata

18.04.2024 ( Aggiornata il 18.04.2024 10:02 )

Con le ultime prove libere scatta la settimana che porta alla 24h di Le Mans numero 47 della storia, la prima nel 1978. Prima gara stagionale del Mondiale Endurance 2024 che annovera solamente 34 team permanenti iscritti viste le defezioni degli ultimi mesi e che vede diverse novità importanti tra cambi di costruttore, piloti promossi in EWC e rookie che disputano per la prima volta il Mondiale.

Le defezioni da Le Mans e Mondiale Endurance


Sebbene nella entry list pubblicata lo scorso 2 aprile figurino 48 team iscritti contro i 55 dello scorso anno, il dato che deve far pensare davvero FIM e Warner Bros Discovery sono i soli 34 team permanenti presenti per Le Mans e Mondiale. Ne consegue che la situazione del Mondiale non è più di tanto rosea se alcuni team hanno rinunciato alla presenza, nonostante il tentativo di trattenere le squadre diminuendo la durata della gara a Spa.

Nelle ultime settimane hanno dato forfait, chi per sempre e chi temporaneamente, compagini storiche come LRP Poland, Falcon Racing, MotoAin, OG Motorsport, ERC Endurance, Seigneur, Energie91 che tanto bene hanno fatto nel corso degli anni. A causa di queste defezioni, alcuni piloti hanno dovuto cambiare casacca o che si sono trovati a piedi, come David Checa.

Le novità in pista nel 2024, dall'EWC alla Superstock


Il moto-mercato ha prodotto tante notizie interessanti per le destinazioni di alcuni piloti. Detto dell'assenza di ERC Endurance e Ducati dal Mondiale 2024 (che però sarà presente a Suzuka con il team Kagayama e Ryo Mizuno), le case costruttrici ufficiali rimangono 5 (Honda, Kawasaki, Suzuki, Yamaha e BMW) con l'Aprilia che debutta in Superstock 1100. Se YART Yamaha ed FCC TSR Honda non hanno apportato modifiche alle proprie line up, lo stesso discorso non si può fare per BMW, Suzuki e Kawasaki: la casa bavarese ha aggiunto Guintoli e Soomer ai conferati Reiterberger e Mykhalchyk, Linfoot ha preso il posto di Guintoli in Suzuki mentre Gamarino e Ramos hanno affiancato Leblanc in Kawasaki Webike Trickstar. Tra le squadre clienti solo Viltais Honda ha mantenuto la propria line up mentre gli team hanno variato qualche componente o addirittura costruttore. Tati Team (Honda) ha venduto il suo pacchetto Kawasaki a BMRT 3D Maxxess che così passa in EWC, KM99 ha preso Guarnoni e De Puniet. Passa in Honda anche il team polacco Wojcik, unica squadra polacca superstite dopo l'uscita temporanea di LRP Poland.

Per quanto riguarda la classe Superstock, la notizia più rilevante è il debutto ufficiale di Aprilia nel Mondiale Endurance con la RSV4 1100 nella Superstock 1100 (c'è un'altra RSV4 in pista, quella del team Le Mans 2 Roues ma è segnata come Experimental). La moto è gestita da Aviobike in partnership con Revo-Nuova M2 Racing mentre la line up è di tutto rispetto: Calia, campione Stock 2023, Bernardi e Cavalieri dal CIV e Cocco. Debuttano a Le Mans Alessandro Delbianco dopo la firma con Slider Endurance e Flavio Ferroni che ha raggiunto Saltarelli in Louit Moto33. A proposito dei campioni Stock, la line up si completa con Sanchis ed Antiga. I grandi favoriti per Le Mans, ovvero Tecmas BMW confermano Arbel, Buhn e Foray, No Limits aggiunge Steinmayr ai confermati Gabellini, Masbou e Nigon. Passano ad Honda TRT27, che ingaggia Michael Dunlop, e Wojcik 777 con Gino Rea che torna ufficialmente a correre dopo il terribile incidente di Suzuka del 2022.

Dove ci eravamo lasciati?


Torniamo un passo indietro alla season finale dello scorso anno, il Bol d'Or al Paul Ricard. In classe EWC Marvin Fritz, Karel Hanika e Niccolò Canepa, nonostante la sofferenza delle ultime ore, hanno riportato a YART Yamaha il titolo iridato 14 anni dopo l'ultima volta. Finale thrilling invece in classe Superstock e risultato ribaltato solamente dopo le verifiche tecniche. Louit Moto33 aveva vinto la gara ma il titolo era finito in mano a Rac41 per via dei problemi tecnici di Honda National Motos, le verifiche tecniche hanno invece ribaltato la situazione (Alessandro Borghese docet) con Rac41 squalificata per irregolarità nel serbatoio e titolo a Louit Moto33.

EWC Calendario 2024

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