Roberto Rolfo: "Stagione condizionata dalle rotture, MotoGP? Che bella stagione!"

Roberto Rolfo: "Stagione condizionata dalle rotture, MotoGP? Che bella stagione!"

Ad EICMA Roby ci ha raccontato della sua stagione stagione nell'EWC, del ruolo di riders coach in MarcVDS e dello scontro finale tra Bagnaia e Martin in MotoGP

08.11.2023 ( Aggiornata il 08.11.2023 13:51 )

Alla kermesse milanese è passato a trovarci Roberto Rolfo reduce da una stagione impegnativa nell’EWC con il team OG Motorsport dove purtroppo non sono stati raccolti i risultati sperati

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Calendario corto e gare sfortunate

Al secondo anno nella squadra francese, Rolfo sperava di poter lottare nuovamente al top della classe STK del mondiale Endurance ma purtroppo cadute e rotture hanno condizionato tutta la stagione del team: “È stato un anno un po’ particolare, per la prima volta non siamo riusciti a concludere molto. Con un calendario di sole tre 24 ore può capitare che ci siano gare sfortunate a livello di rotture e cadute. Se le gare però sono solo tre si paga molto a livello di punti. A Le Castellet ci stavamo rifacendo, è una pista che ho sempre adorato ed eravamo in lotta per replicare il podio del 2022, eravamo una bella squadra io magari più costante, mentre Delbianco più veloce ma una rottura nell’ultima ora ci ha visto tagliare il traguardo non nella posizione che avremmo voluto".

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Tra MarcVDS e MotoGP

Roberto ricopre il ruolo di riders coach nel team belga che vede Tony Arbolino in lotta per il titolo con Pedro Acosta che però a Sepang avrà il primo importante match point: “Di tenere aperto il campionato qualche possibilità ce l’ha perché ha Sepang è sempre andato forte. Ha avuto un momento complicato dovuto forse anche ad un po’ di pressione che si è messo quando si è visto in lotta per il titolo su piste non troppo congeniali per lui”. Sulla sfida tra Bagnaia e Martin in MotoGP invece il pilota piemontese ha un solo dubbio: “Ho un punto interrogativo sulla lotta all’ultima gara tra Ducati ufficiale e Ducati satellite. Ovviamente è la ufficiale che ha il dovere di vincere ma è interessante perché è la prima volta che si arriva in una situazione così. Un mondiale così bello era un po’ che non si vedeva”.

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