Abe: “CIV diverso dal mondiale, ma ottimo per crescere” | Esclusiva

Abe: “CIV diverso dal mondiale, ma ottimo per crescere” | Esclusiva© GPAgency

Il giovane pilota giapponese, figlio del compianto Norifumi, correrà nella SSP tricolore con la Yamaha del VFT Racing: ecco cosa ci ha detto nei test di Misano

19.03.2024 ( Aggiornata il 19.03.2024 11:42 )

Tra le novità in grado di suscitare grande interesse verso una griglia del CIV Supersport davvero pienissima (con uno schieramento che si avvicina alle 40 unità), c'è senza ombra di dubbio l'arrivo del giapponese Maiki Abe. Si tratta del figlio del compianto Norifumi Abe, grande protagonista del Motomondiale a cavallo tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, che dopo un anno di esperienza nel WorldSSP Challenge è passato alla serie tricolore con il team VFT Racing. Gli abbiamo chiesto qualcosa in più su questa nuova avventura: ecco cosa ci ha detto in esclusiva nel paddock di Misano.

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Abe: “Il livello del CIV è alto, ma voglio stare davanti”


Maiki, che cosa ti aspetti da questa nuova avventura nel CIV Supersport?

L'obiettivo principale sarà quello di fare esperienza continuando a crescere come pilota, ma non nascondo che mi piacerebbe arrivare a lottare per le posizioni da podio o, quantomeno, stare nel gruppo dei migliori”.

In questi test hai trovato differenze rispetto al mondiale?

Come ambiente anche quello del CIV è molto competitivo e professionale, ma la grande differenza riguarda le gomme visto che nel mondiale ci sono le Pirelli e qui le Dunlop. Hanno comportamenti molto diversi, ma il livello è alto”.

Hai già corso a Misano nel 2023: ti piace come circuito?

Sì, tra quelle su cui ho gareggiato è una delle piste che preferisco, con tanti tratti davvero complicati e divertenti da affrontare. Penso che si possano ottenere buoni risultati già nel primo round stagionale”.

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“Mi trovo bene con VFT, cercano di farmi crescere in ogni aspetto”


Questo è il tuo secondo anno con il team VFT Racing: come ti trovi?

Mi trovo davvero molto bene con loro. Mi seguono cercando di farmi migliorare sotto tantissimi aspetti e sono felice di poter gareggiare insieme a loro per il secondo anno consecutivo, proseguendo con il lavoro iniziato nel 2023”.

Avere un ex pilota come Fabio Menghi nel box è un aiuto?

Assolutamente sì, rappresenta un punto di riferimento importante per me e la sua esperienza da pilota risulta spesso molto utile, specialmente durante i weekend di gara in cui è fondamentale essere veloci fin dai primi turni. Spero di dargli delle belle soddisfazioni quest'anno”.

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