CIV Femminile, Sara Cabrini si ferma: "Vivere di moto è impossibile"

CIV Femminile, Sara Cabrini si ferma: "Vivere di moto è impossibile"© GpAgency

La vice-campionessa 2023 si prepara a un anno sabbatico: "Non prenderò parte a nessun campionato nel 2024"

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07.02.2024 ( Aggiornata il 07.02.2024 09:23 )

Sara Cabrini si ferma ai box. La vice-campionessa della prima edizione del CIV Femminile, che aveva incoronato Roberta Ponziani nello splendido finale di Imola, ha annunciato che non prenderà parte alle competizioni nel 2024.

Una scelta arrivata apparentemente all’improvviso, che la motociclista fiorentina ha provato a motivare attraverso un lungo post social.

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Anno sabbatico per Sara Cabrini


Per quest’anno salto. No, non mi darò né al salto in lungo né al salto in alto. Semplicemente, non correrò in nessun campionato nel 2024. Io e il motociclismo ci prendiamo una pausa di riflessione come le coppie che non hanno il coraggio di lasciarsiha esordito la Cabrini, prima di spiegare la scelta intrapresa. “In fondo è proprio così. Non vorrei lasciare questo mondo, ma sento di doverlo fare per una serie di motivi. L’anno scorso ci ho provato. Lavoravo dal lunedì alla domenica. Quando avevo in programma le gare, partivo il mercoledì, tornavo la domenica e il lunedì di nuovo a lavoro. A ripetizione. Avendo solo un weekend libero al mese da lavoro o gare, ho finito per mettere in pausa tutto il resto. In particolare, aspetti della vita che invece voglio provare a realizzare visto che, di moto, è impossibile vivere. Inutile parlare della parte economica. Dico soltanto che lavoravo, spendendo tutti i miei risparmi per e nelle moto. Non ho più voglia di fare neanche questo, preferisco spenderli in cose che, magari, da qualche parte mi portano”.

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Sara Cabrini: i motivi dello stop


Motivazioni economiche e personali, dunque, che hanno spinto Sara a non proseguire, a malincuore, il suo rapporto con il team Gradara Corse: “Non è facile allontanarmi, soprattutto ora che avevo trovato una squadra davvero speciale come quella diretta da Carlo Facchini. Un uomo così piccolo di statura, ma enorme di cuore. Lui e tutte quelle persone che mi hanno aiutata e hanno creduto in me sono il motivo per cui non affermerò ancora che io e il motociclismo ci lasciamo. In mia assenza mi auguro che il movimento femminile faccia dei passi in avanti concreti, non solo affinché si dica che ‘le donne possono fare ciò che fanno gli uomini’. Non dev’essere quello l’obiettivo”.

Sarà solo un anno sabbatico o un addio definitivo? Noi ci auguriamo di rivedere Sara in pista al più presto, dopo averla vista brillare nel CIVF 2023 in cui aveva conquistato 3 vittorie e 4 podi, e nel WEC, competizione europea riservata alle ragazze dove aveva raccolto il quinto posto finale.

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