CIV 2024, Folgori: "In SBK, obiettivo 20-22 moto in griglia"

CIV 2024, Folgori: "In SBK, obiettivo 20-22 moto in griglia"© GpAgency

Il Responsabile del Campionato Italiano Velocità ci ha parlato della stagione che verrà, in cui Dunlop ricoprirà il ruolo di title sponsor e fornitore unico

14.11.2023 14:15

A poco più di un mese dall’emozionante epilogo di Imola, il CIV ha già posto le basi per un 2024 che si preannuncia più che mai interessante e ricco di novità. Come già ampiamente annunciato, Dunlop sarà il fornitore unico di tutte le categorie della serie tricolore per il prossimo triennio, e ricoprirà il ruolo di title sponsor del campionato, comparendo anche nel nuovo logo del Campionato Italiano Velocità presentato presso lo stand FMI in occasione dell’EICMA 2023. 

Cambiamenti che segnano l’inizio di una nuova era, in cui innovazione e tradizione viaggeranno di pari passo. A raccontarcelo in esclusiva è stato Simone Folgori, Responsabile del Campionato Italiano Velocità. 

“La partnership con Dunlop segna innanzitutto l’arrivo di una grandissima novità, perché il CIV torna ad avere un title sponsor – ci ha raccontato Folgori a proposito del recente accordo con l’azienda britannica – la partnership avrà durata triennale e sarà una collaborazione importante sotto tanti punti di vista. Dunlop svilupperà infatti i suoi prodotti nel nostro campionato, e questo accordo porterà vantaggi a squadre e piloti: ci sarà un montepremi per i team e le coperture costeranno meno, senza dimenticare la due giorni di test gratuiti previsti nei giorni 18-19 marzo a Misano. Abbiamo annunciato anche Maroil-Bardahl come Official Sponsor, ma non sarà l’unica azienda che ci supporterà: arriverà Greenpower, più altre sponsorizzazioni a cui stiamo lavorando”. 

Folgori e il CIV 2024: "Imola confermata"


A proposito di date, parliamo del calendario. Siete soddisfatti del risultato raggiunto? 

“Sì, decisamente. Avremo sei round, il primo a Misano (6-7 aprile). Questo significa che il CIV inizierà un po’ prima del solito, ma è una scelta ben ponderata, perché poche settimane dopo (il 21 aprile, ndr) sul circuito romagnolo andrà in scena il FIM JuniorGP: iniziando la stagione con un po’ d’anticipo consentiremo ai piloti che parteciperanno al ‘mundialito’ di prepararsi nel migliore dei modi. La Racing Night è confermata, seppur spostata di una settimana (3-4 agosto) per far spazio al WDW, e siamo contenti di aver mantenuto l’appuntamento di Imola, che fino a qualche settimana fa sembrava in discussione. Abbiamo evitato concomitanze con l’EWC, mentre ne avremo solo una con la SBK, proprio in occasione del round finale in riva al Santerno, ma il 28-29 settembre erano le uniche date disponibili per correre in riva al Santerno”. 

Niente Cremona dunque, almeno per il momento. 

“Restiamo alla finestra per il 2025. Seguiremo con attenzione i lavori che verranno effettuati, ma abbiamo preferito aspettare anche per una questione logistica. Il CIV, con trofei annessi, richiede un paddock molto ampio, mentre il Mondiale porterà a Cremona solamente tre classi. Per il futuro teniamo d’occhio anche Cervesina, una pista interessante ma dotata di un impianto da ampliare”. 

CIV, calendario 2024

Classi confermate, in attesa del 2025


Invece, le classi che compongono la serie tricolore restano confermatissime. 

“Esatto. È ancora presto per fare un bilancio relativo alle iscrizioni, ma le sensazioni riguardo Moto3 e PreMoto3 (che diventerà monomarca Honda avvicinandosi all’ETC) sono molto buone. La Supersport 600 resta una garanzia, mentre la 300 sta vivendo un momento particolare: stiamo lavorando assieme alla FIM allo sviluppo di una categoria che verrà testata prima nel BSB (la Sportbike, simile alla Twins Cup americana, ndr) e vedremo se entrerà di conseguenza nel Mondiale e poi nel CIV”. 

Quali aspettative avete per la Superbike? 

“A livello regolamentare, il 2024 non avrà cambiamenti, mentre restiamo alla finestra per quello che accadrà nel 2025, anno in cui la categoria potrebbe avere novità a livello internazionale. Ci aspettiamo qualche nuovo ingresso che potrebbe portare a infoltire la griglia, vista l’assenza di concomitanze con l’Endurance. Il nostro obiettivo è coinvolgere maggiormente le Case, magari con qualche BMW, Ducati e Kawasaki in più, per arrivare a 20-22 moto”. 

Lato trofei, il 2024 vedrà l’ingresso del Kawasaki Ninja Trophy ZX-4RR, arricchendo ancor di più l’ampio programma del campionato. Come farete a far convivere così tante gare nello stesso weekend? 

Ogni gara avrà 4 slot dedicati ai trofei, quindi avremo una turnazione tra Yamaha R7 Cup, Aprilia RS660, Kawasaki Ninja e una griglia di National Trophy (non sappiamo ancora se 600 e 1000), senza dimenticare 1-2 round del Femminile. Forse avremo anche un appuntamento del campionato Europeo destinato ai piloti disabili”

Il CIV viaggia quindi a gonfie vele verso il futuro, ma c’è qualche aspetto che proverete a migliorare? 

“Il Media Value del Campionato è cresciuto in maniera importante, quindi il valore mediatico del CIV è salito, così come l’audience web e media. Possiamo sicuramente migliorare dal punto di vista del pubblico sugli spalti, anche se portiamo in circuito mediamente 6-8000 spettatori, con la Racing Night che tocca punte di 18000. Sono numeri impressionanti se paragonati ad altre discipline, anche se non sembrano tanti se portati in autodromi con grandi capienze come il Mugello. Stiamo lavorando per dare un tema di racconto differente a ogni round: è un progetto che presenteremo assieme ad altre novità al Motor Bike Expo di Verona”. 

I Talenti Azzurri e la Coppa Italia che verrà


In parallelo, proseguirete il vostro impegno federale per la crescita dei giovani piloti. 

“Il programma Talenti Azzurri è un percorso ormai consolidato. Siamo reduci da un collegiale con i ragazzi che parteciperanno alle FIM MiniGP World Series di Valencia, appuntamento al quale arriviamo con grandi aspettative. La nostra Federazione mette in campo uno sforzo incredibile, e i risultati si vedono. Da questo punto di vista, siamo soddisfatti della formula scelta per la nostra Moto3 (con motori Yamaha da 450 cm³ di derivazione Crossistica, ndr). La formula sta crescendo, tanto che in Spagna quest’anno esordirà con un monomarca BeOn: questo potrebbe portare a una futura collaborazione con la Federazione spagnola”. 

Concludiamo con la Coppa Italia, che manterrà 4 round in calendario. 

“Sì, nel 2024 partirà da Vallelunga, e nello stesso weekend svolgeremo la preparazione pratica prevista dal nuovo percorso di formazione annunciato per gli amatori, che inizierà già da febbraio con corsi online e in presenza per i piloti licenziati. La formazione è necessaria per evitare le tragedie purtroppo viste nel 2023”. 

Coppa Italia, il calendario 2024

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