SSP300, Alfonso Coppola: “Le nuove twins sono il giusto passaggio prima delle 600”

SSP300, Alfonso Coppola: “Le nuove twins sono il giusto passaggio prima delle 600”© GPAgency

Il pilota campano dopo l’assenza al Mugello tornerà in pista ad Imola, e nel frattempo ha potuto provare la nuova R7 Cup

19.09.2023 ( Aggiornata il 19.09.2023 14:14 )

Alfonso Coppola non sta vivendo una stagione indimenticabile anzi, dopo la separazione con il VM Racing Team è arrivata la chance con il Team BrCorse centrando un podio a Vallelunga. Il pilota originario di Scafati non ha potuto però prendere via alla gara del Mugello del CIV SS300 per gli impegni nel mondiale di classe del team lombardo così a fine agosto ha preso parte come wild card alla R7 Cup prendendo confidenza con una classe che pare potrà nel breve futuro sostituire la SSP300 nel mondiale.

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Un anno difficile

La stagione 2023 per te è stata un po' movimentata, com'è andata finora?

Il 2023 non è stata una grande stagione, con il team VM dopo la vittoria di Imola dell’anno scorso ci eravamo dati grandi obiettivi ma nei primi due round non sono arrivati. Questo insieme a dei problemi interni ci ha portato a scogliere il nostro contratto, successivamente ho preso accordo con il team BR per Vallelunga, dove siamo andati subito bene. Abbiamo lottato in entrambe le gare per la vittoria centrando un podio. Non è stata la stagione che avevo programmato perché i problemi ad inizio stagione hanno un po’ condizionato i miei piani”.

Ti rivedremo in pista ad Imola per il finale di stagione nella SS300?

Per il momento con il team BrCorse siamo d’accordo che saremo ad Imola ma dovrà essere correlato ad altre situazioni che si devono incastrare perché hanno un impegno nel mondiale ma stiamo lavorando per essere entrambi all’ultima gara stagionale del CIV”.

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L'avventura in con le 600

Dopo il secondo posto nel mondiale SS300 nel 2017 hai disputato 2 stagioni un po' complicate con in 600, tornassi indietro rifaresti subito quel passaggio?

Dopo aver sfiorato il mondiale nel 2017 avevo di diritto la possibilità di passare in 600, quindi non rimpiango questa scelta. L’unica cosa guardandomi alle spalle è che avrei voluto un’altra opportunità il secondo anno con Yamaha al mio fianco così da potermi esprimere al meglio perché il passaggio 300 a 600 non è facile ed avrei avuto un altro anno di adattamento per cercare di esprimermi al meglio”.

Sei tornato in 300 ed ora sei uno dei veterani della classe com'è confrontarsi con avversari spesso molto più giovani di te?

Adesso in 300 sono uno dei veterani e vedere i giovani che arrivano così velocemente mi stupisce, però è bello confrontarsi con loro. Arrivano sempre ragazzi giovani e molto talentuosi ma questo mi sprona sempre a fare meglio e cerco di guardare cosa fanno perché in questo sport non si smette mai di imparare e possono portare sempre qualche novità e qualche trucco che si può imparare anche da loro”.

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La classe del futuro

Si parla di introdurre un campionato "Twins" da disputare con le R7, RS660, avendoci corso quest'anno credi possa essere il giusto passaggio intermedio tra le 300 e le Supersport 600?

Quest’anno grazie al mio sponsor ho avuto la possibilità di partecipare ad una gara della R7 Cup, che potrebbe essere la base per la nuova categoria di cui si parla. Potendo così confrontare sia la SSP300 che questa nuova categoria: devo dire che secondo me questa nuova classe ha un gran potenziale. Pur essendo alle prime armi ho preso subito una moto più stabile e sicura rispetto ad una 300, manca ovviamente lo sviluppo perché nelle 300 ormai lo sviluppo ha fatto dei passi da gigante mentre in questa classe manca ancora. Però di base si avvicina molto di più alla 600 e questo può dare una mano ai giovani ragazzi per avere un passaggio più fluido alla SSP600”.

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