CIV, Corsi prova la Yamaha R1: “Futuro tra le derivate? Mai dire mai”

CIV, Corsi prova la Yamaha R1: “Futuro tra le derivate? Mai dire mai”© Luca Gorini

L'esperto pilota romano ha effettuato a Misano un test sulla R1 del team Keope: “E' stato divertente guidare una moto con tutti questi cavalli, anche se la priorità al momento resta la Moto2”

12.07.2022 ( Aggiornata il 12.07.2022 17:56 )

Complice la lunga pausa del Motomondiale, che tornerà in pista ad inizio agosto a Silverstone, tanti piloti hanno continuato ad andare in sella con moto diverse rispetto a quelle con cui corrono di solito. Tra questi c'è Simone Corsi, portacolori del team MV Agusta Forward in Moto2, il quale ha effettuato un test al Misano World Circuit Marco Simoncelli con la Yamaha R1 in configurazione CIV Superbike del Keope Motor Team.

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Corsi: “Aspettavo da tempo questa occasione”


Simone ci ha raccontato le proprie sensazioni, evidenziando il proprio entusiasmo per questa esperienza con la SBK: “Prima di tutto, ringrazio ovviamente il team Forward che mi ha permesso di partecipare a questo test con la Yamaha R1 Superbike del team Keope. Aspettavo da tempo l'occasione di provare una moto simile e ammetto di essermi divertito molto provando a gestire tutti questi cavalli”.

E' una moto completamente diversa rispetto alla Moto2 a cui sono abituato e con cui corro ormai da tanti anni, perciò ho dedicato buona parte del test a prendere confidenza con la moto”, prosegue il 35enne. “E' stato un ottimo allenamento, ma chiaramente per andare forte avrei avuto bisogno di più tempo visto che per me era una novità. In ogni caso, posso reputarmi soddisfatto per com'è andata”.

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“Correre con le derivate di serie? Non direi di no”


Con il team Keope in cerca di un pilota con cui sostituire Niccolò Canepa, è lecito pensare a Simone come prima scelta. Il pilota romano ha però evidenziato come la priorità di quest'anno sia il mondiale Moto2: Per ora preferisco impegnarmi al massimo nel Motomondiale e provare a raddrizzare una stagione che fino ad ora non ci ha regalato molte soddisfazioni. Abbiamo faticato più del previsto, ma nelle prossime gare il team porterà alcuni aggiornamenti che spero ci permettano di avvicinarci alle posizioni che contano”.

Se il prossimo anno non dovessi restare in Moto2, però, non direi di no alle derivate di serie. Tanti piloti hanno dimostrato in questi anni di poter essere davvero competitivi passando nell'altro paddock, perciò sarebbe bello avere un futuro da protagonista in Supersport o in Superbike. Mai dire mai”, conclude Corsi, il cui futuro in vista del 2023 è ancora altamente incerto.

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