A seguito dell'incidente patito nel CIV di Misano, intervento, riposo e riabilitazioni, il pilota bresciano è di nuovo in sella a una due ruote: "Lavoro per recuperare la forma fisica, voglio gareggiare presto"
Ci eravamo spaventati tantissimo, ma adesso possiamo tirare un bel sospiro di sollievo: ammirare Lorenzo Zanetti in azione tra i cordoli della MiniArena43 di Fabrizio Perotti, fa "quasi" dimenticare quanto accaduto al pilota bresciano nel primo round del Campionato Italiano Velocità, disputato a Misano.
Appunto, cosa è successo al Marco Simoncelli? Due avvenimenti, uno bello, l'altro brutto. Partiamo dalle note liete: il numero 87 ha completato una eccellente manche del sabato, portando a podio la Panigale V4 R del team Broncos Racing, squadra di Luca Conforti che ha festeggiato l'eccellente secondo posto, puntando a fare anche meglio il giorno dopo.
Purtroppo, però, la domenica si è rivelata amara. Durante il giro di riscaldamento che precedeva la seconda frazione del weekend, Lorenzo ha accusato un problema tecnico sulla sua Ducati, ammutolitasi per un breve ma intenso istante. L'impatto con un avversario - incolpevole - che sopraggiungeva è stato inevitabile, le ferite riportate hanno richiesto il pronto ricovero di Zanetti.
In tutto questo, per fortuna, possiamo raccontare di un ragazzo bresciano duro come il granito. E pure cocciuto, perchè mai e poi mai a "Zorro" è passato per l'anticamera del cervello di gettare la spugna o pensare al ritiro. Curarsi - ovviamente e bene - sì, rinunciare alla motocicletta, giammai. Meglio salire ancora sul podio, come raffigurato nello scatto qui sopra di GPAgency.
Una volta dimesso dall'Ospedale Bufalini di Cesena e raggiunta la sua abitazione, il tenace pilota di Lumezzane ha cominciato subito a lavorare per, innanzitutto, recuperare la ottimale condizione fisica a condurre una normale quotidianità. Con in mente le due ruote, pensiero fisso per un centauro come lui.
Niente male come ritorno in sella, poiché "motina" adatta a ripristinare riflessi e sensazioni sopite: "Ho compiuto qualche giro nella pista di Fabrizio Perotti - racconta - giusto una quarantina di passaggi. Giusto tra virgoletto, dato che dovevano essere pochi giri, ma ci ho preso gusto (ride)".
E che gusto, guardate che pieghe: "Sì, volevo davvero mettermi nuovamente casco, guanti, tuta e stivali. Che bello, ragazzi! D'accordo, ancora non sono al cento per cento della forma, però sono tornato tra i cordoli. Adesso penso alle moto grandi: andrò a Spa per stare vicino al team Endurance, magari fungendo da riserva, e chiederò a Luca Conforti se mi farà provare la V4 R Broncos. Con un passo alla volta, mi farò rivedere in gara. Spero prestissimo".
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