CIV Superbike, prime (fantastiche) pieghe per Mattia Pasini con la Ducati

Sin dallo scorso Natale, la notizia ha fatto parlare tutti gli addetti ai lavori: Mattia Pasini è in predicato di CIV Superbike, serie che lo vedrebbe al via con una Ducati Panigale V4 R, preparata dal Broncos Racing Team. Proprio con la squadra di Luca Conforti, il 54 si è recato a Valencia, pista da lui ben conosciuta e dove, tra l'altro, salì sul podio della 125 nel Gran Premio del 2005, e dove è andato forte sulle 250 e Moto2.

Al Ricardo Tormo il romagnolo ha preso contatto con la Rossa, purosangue bolognese che, se l'avete provata potrete confermare, risulta tutto fuorché indifferente. Applicato l'inconfondibile numero usato in tutta la carriera, "il Paso" ha cominciato a girare, traendo subito ottime impressioni: "Mi sono divertito tantissimo - la sua soddisfazione - viaggiando pure piuttosto forte, perciò posso dire che il test sia andato molto bene. Ho registrato tempi sul giro veramente interessanti, lavorando proficuamente insieme alla squadra".

Tra le cose da provare, le gomme Dunlop, coperture che caratterizzeranno la massima cilindrata del Campionato Italiano Velocità 2022: "Siamo riusciti a fare un ottimo lavoro - conferma - sfruttandole a dovere. Sono contento dei due giorni spesi, come dell'approccio di Luca Conforti; io e lui parliamo la stessa lingua, ci capiamo perfettamente, trovandoci reciprocamente bene".

Pasini, un sicuro valore in più per il CIV Superbike

Va precisato che, al momento, nonostante gli ottimi feedback e la già instaurata intesa, tra Mattia e il Broncos Racing non è ancora stato siglato l'accordo a legare le parti. Speriamo che la cosa avvenga, perchè Pasini - grazie a curriculum, personalità, capacità tecnica e agonistica - conferirebbe al CIV un valore aggiunto difficile da stimare. Noi diciamo altissimo: "Dobbiamo verificare attentamente se la situazione sia fattibile - spiega - perché questo campionato non è affatto da sottovalutare, anzi".

Inrociamo le dita per pilota, team e per lo... spettacolo: "Ci siamo dati qualche giorno di tempo - continua - utile per prendere la decisione corretta. L'idea e pure l'obiettivo conciliano: fare le cose in una certa maniera, ossia, benissimo. Dobbiamo ragionarci, valutando se si possa concretizzare al meglio il progetto".

Chiedergli se l'idea lo carichi al punto giusto è retorico. Occorre solo osservare le pieghe esibite a Valencia: "La Ducati mi è piaciuta tantissimo, altrochè. Mi stuzzica parecchio sapere di poter tornare a correre, vediamo di impegnarci nell'obiettivo di partire alla carica della classe Superbike. Io ci credo, la squadra pure". Noi ci crediamo altrettanto: la serie tricolore deve avere in griglia un nome prestigioso come il suo.

Luca Conforti: "Mattia ha basi tecniche e agonistiche superiori"

Luca Conforti è un manager-capotecnico che ha gareggiato per anni pure nelle vesti di pilota, quindi, niente sfugge ai suoi occhi. E nemmeno alle sue orecchie. Infatti, a seguito del test condiviso con il Paso a Valencia, il manager Broncos Racing confida quanto ne sia rimasto impressionato: "Positivamente impressionato - precisa sorridendo - da subito, cioè, da quando si è seduto sulla sedia, nel garage".

Pasini girava - forte - poi rientrava. Una volta tolto il casco, le parole confermavano la bontà dei tempi sul giro: "Non serve dirgli granché, sa già come e cosa fare. Ha una base tecnica sconfinata, maturata nella sua vasta esperienza di professionista. Impressionante".

Insomma, l'affare si farà? Speriamo di sì: "Questo è il nostro desiderio, ci stiamo lavorando. Chi crede in noi, fa bene. Sappiamo che insieme potremo essere protagonisti della classe Superbike, oggi al livello fantastico che merita. La serie godrà di grande visibilità, noi vogliamo puntare anche su Mattia, un pilota dalla qualità agonistica superiore".

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