Lo spagnolo è riuscito a portare la Pan America 1250 all'ottavo posto assoluto nel celebre rally africano, a meno di due ore dal gradino più basso del podio
Complice il mix tra il classico fattore-novità e la grande curiosità dettata dall'utilizzo di una moto ben diversa da quelle solitamente utilizzate nei rally raid, lo scorso anno la presenza di Joan Pedrero all'Africa Eco Race con l'Harley-Davidson fece il giro del mondo, specialmente una volta arrivato al traguardo dell'ultima tappa. Tuttavia, quest'anno il pilota spagnolo è tornato in Africa in sella alla Pan America 1250 migliorando notevolmente il risultato di dodici mesi fa.
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Nella scorsa edizione furono infatti molteplici le difficoltà incontrate e l'iberico chiuse in fondo alla classifica con diverse ore di penalità, mentre questa volta, con una moto pressoché di serie dotata di targa, frecce e specchietti, è riuscito a concludere in Top 10 assoluta a circa quattro ore dal primo posto conquistato da Jacopo Cerutti su Aprilia, ma anche e soprattutto a meno di due ore dal gradino più basso del podio occupato da Guillaume Borne con l'Husqvarna 450.
Un risultato decisamente degno di nota visto il mezzo utilizzato, ma che non stupisce del tutto visto che si tratta pur sempre di uno dei migliori piloti di rally al mondo: Joan vanta ben quindici partecipazioni alla Dakar, con due vittorie di tappa e due piazzamenti finali nella Top 5 della classifica generale. Ma arrivare sulle rive del Lago Rosa con una Harley è comunque un'impresa non da tutti e rappresenta a suo modo una vittoria, che Pedrero ha ottenuto per la seconda volta consecutiva.
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