MX2: in Turchia la resa dei conti per il titolo

MX2: in Turchia la resa dei conti per il titolo© L.Resta

Vietato sbagliare per Jago Geerts e Tom Vialle, i due mattatori della stagione 2022 della MX2 sono separati da due soli punti in classifica e ad Afyon, ultima tappa del Mondiale, sarà lotta senza tatticismi

03.09.2022 ( Aggiornata il 03.09.2022 10:26 )

Dopo aver vissuto il più bel mondiale MXGP la scorsa stagione, con tre piloti in lotta per il titolo fono all’ultima gara, questa volta tocca alla MX2 regalare ai fan il mondiale più incerto degli ultimi anni.

Massima concentrazione per Tom Vialle, il francese ha sbagliato meno del rivale nel 2022

Dopo 17 round, 2 punti a dividerli


La tabella della classe 250, Jago Geerts (Yamaha), arriva in Turchia con due soli punti di vantaggio, dopo la scellerata gara di due settimane fa in Francia, quando nel vantava ben 16 sul rivale, uscito malconcio dal confronto col belga nell’ultima parte di stagione, fino alla Finlandia, quando è riuscito a ribaltare la situazione, vincendo gli ultimi due Gran Premi. Su questo slancio conta KTM per riconquistare il titolo strappatole dalla Yamaha lo scorso anno con Maxime Renaux, quando Vialle si infortunò, perdendo la prima parte di stagione. 

L'ultima vittoria di Vialle in Francia, la seconda consecutiva, due settimane fa

Geerts Vs Vialle: diamo i numeri


I due rivali che si sono scambiati la tabella rossa ben sei volte quest’anno arrivano alla resa dei conti con numeri impressionanti. 273 giri in testa per il francese, contro i 153 del belga che ha conquistato 7 pole, contro le 5 di Vialle che ha però vinto 15 manche, contro le 13 di Geerts. I due ne hanno lasciate solo 7 agli avversari che se le sono spartite (Benistant 4, Längenfelder 2, De Wolf 1), vincendo anche 15 dei 17 Gran Premi disputati (9 Vialle, 6 Geerts). Il pilota Yamaha vanta un podio più del rivale KTM (15 a 14) ed ha conservato sulla sua moto la tabella rossa per ben 12 round, contro i 4 di Vialle. Detto queso, al belga basterebbe “pareggiare” col rivale per aggiudicarsi il primo titolo iridato di una carriera ormai lunga in MX2, mentre il francese deve assolutamente vincere e precedere il rivale per sperare di ribaltare le sorti del calmierato proprio nell’ultima gara in Europa, prima di partire per la nuova avventura Americana che lo vedrà protagonista dal 2023.

Michele Lavetti, team manager di Geerts, già vincente nel 2021 con Renaux

Chi è il favorito?


Parlare di favorito al titolo non ha molto senso, bilancio alla mano i due ragazzi sono di un altro livello in questo momento rispetto alla concorrenza. Vialle, che ha dominato in Turchia nel 2021, ha dimostrato di essere un pilota più veloce e concreto, mentre Geerts è probabilmente in questo momento sulla moto più performante. La testa e i nervi faranno la differenza e comunque vada chi vincerà avrà ampiamente meritato l’iride.

L'ultima vittoria di Geerts, la terza consecutiva, in Svezia un mese fa

Tutto il resto non è noia


Per le altre posizioni di rincalzo c’è poco da dire, Simon Längenfelder (GasGas), è ormai matematicamente terzo in classifica, mentre Thibault Benistant (Yamaha) è in forse a causa dei problemi alla spalla che lo tormentano da settimane. Curioso constatare l’elevato numero di wild cards con nomi come il neo Campione della EMX250, Rick Elzinga e il suo compagno Andrea Bonacorsi (Yamaha) al via dell’ultimo GP stagionale, così come il duo Fantic, Haakon Osterhagen e Cas Valk, neo campione della EMX125.

Stagione più che positiva per Längenfelder, passato dal decimo del 2021, al terzo del 2022

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