Ducati in MotoE: riuscirà ad avvicinare i puristi all'elettrico?

Ducati in MotoE: riuscirà ad avvicinare i puristi all'elettrico?© Ducati

Da quest'anno i piloti della serie elettrica utilizzeranno le nuove V21L della Casa di Borgo Panigale, che sarà chiamata ad una doppia sfida

24.02.2023 ( Aggiornata il 24.02.2023 17:56 )

L'attesa è ormai quasi giunta al termine e, tra poco più di una settimana, i piloti della MotoE saliranno in sella alle Ducati V21L che utilizzeranno in gara quest'anno. Dopo quattro stagioni con Energica, infatti, dal 6 all'8 marzo i 18 piloti iscritti al campionato daranno il via definitivo alla nuova era della serie elettrica sul tracciato di Jerez de la Frontera, provando per la prima volta la moto della Casa italiana .

Nonostante il grande interesse suscitato dalla prima Ducati full-electric, infatti, al momento soltanto Chaz Davies e i collaudatori ufficiali Michele Pirro e Alex De Angelis hanno avuto modo di guidarla tra i cordoli, che passeranno il testimone ai piloti ufficiali. Per il marchio di Borgo Panigale, inizierà così una duplice sfida per quest'anno.

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Ducati in MotoE: un doppio obiettivo 


Il primo obiettivo sarà ovviamente quello di rendere maggiormente spettacolari i weekend di gara (che in questa stagione saranno otto, tutti con gara doppia) con moto più veloci e performanti rispetto a quelle che le hanno precedute, che dovrebbero permettere ai piloti di avvicinarsi ai tempi sul giro fatti registrare dalle moto con motore endotermico.

La seconda sfida sarà invece più complicata: riuscire a far avvicinare all'elettrico i più scettici. Per quanto già altamente spettacolari, le gare della MotoE negli scorsi anni hanno sempre diviso a metà il pubblico, con gli appassionati in grado di apprezzare le corse nonostante un concetto di base differente dal solito da una parte e i “puristi” dall'altra, ancora non convinti del grande potenziale dell'elettrico applicato al mondo delle corse.

L'arrivo di un marchio prestigioso come Ducati, che rappresenta l'eccellenza italiana nel mondo ed è reduce da un 2022 in cui ha vinto sia in MotoGP che in Superbike, potrebbe essere un motivo d'interesse in grado di portare altri appassionati verso questa nuova frontiera del motorsport. Ci riuscirà? Lo scopriremo dopo le prime gare.

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