Ecco com'è cambiata la ricarica delle MotoE grazie a Enel X Way

Ecco com'è cambiata la ricarica delle MotoE grazie a Enel X Way

Nei quattro anni di storia della serie elettrica, c'è stato un costante sviluppo anche per quanto riguarda la modalità con cui ricaricare le batterie. Dalla Juice Pump alla MU, ecco come si è evoluta

24.05.2022 ( Aggiornata il 24.05.2022 17:53 )

Enel X Way è partner della Coppa del Mondo MotoE, con cui collabora fin dalla prima stagione della serie dedicata alle moto elettriche nata nel 2019. Nel corso degli anni, la loro tecnologia si è evoluta insieme a quella del campionato per ottimizzare la ricarica delle batterie, parte integrante delle corse full-electric.

Michele Cecchini, responsabile della Divisione Motorsport di Enel X Way, ci ha spiegato l'evoluzione e le peculiarità delle stazioni di ricarica utilizzate in un weekend di gara: “Chiaramente, insieme alla MotoE anche la nostra tecnologia si è sviluppata al fine di migliorare le proprie performance. Il miglioramento delle stazioni di ricarica è derivato dalle esigenze dettate dalle moto e dalle condizioni operative legate alle gare. Siamo partiti con una soluzione chiamata Juice Pump, la quale aveva una capacità di ricarica che poteva arrivare fino ai 50 kilowatt essendo ottimizzata per l'integrazione con la moto”.

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L'evoluzione delle stazioni di ricarica


Successivamente abbiamo cominciato a pensare, insieme a Dorna e ad Energica (fornitore unico delle moto della serie elettrica fino al termine di questa stagione, ndr), ad una nuova soluzione più vicina alle loro esigenze”, prosegue Cecchini. “Per questo abbiamo introdotto un Juice Roll, ovvero un sistema combinato di stoccaggio energetico e ricarica veloce, a cui si è affiancata una seconda unità chiamata MU, Mobile Unit, in grado di seguire la moto in griglia di partenza o in pit lane permettendo una ricarica veloce dell'ultimo minuto prima delle sessioni”.

Un upgrade, quello riguardante le novità nella ricarica, che permette di correre su un maggior numero di circuiti: “Con l'inserimento del pacco batteria integrato nell'infrastruttura di ricarica ci siamo avvicinati al concetto di disaccoppiamento, rendendoci maggiormente indipendenti dalla disponibilità energetica delle strutture. Ciò è molto importante in quanto non sempre nelle varie location è presente una quantità di energia sufficiente ad alimentare tutte le moto, ma in questo modo è possibile correre più o meno dappertutto”.

A proposito di nuovi circuiti, la MotoE questo fine settimana correrà per la prima volta al Mugello, dove le Energica Ego Corsa si daranno battaglia in due manche che si preannunciano altamente incerte (qui tutti gli orari del weekend).

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