CFMOTO: la “cinese” della famiglia KTM che vince in Moto3

CFMOTO: la “cinese” della famiglia KTM che vince in Moto3© Luca Gorini

Grazie ai successi di David Alonso, il marchio del “grande impero” dopo i successi commerciali inizia a farsi conoscere anche nel mondo racing

15.04.2024 15:03

Il debutto di CFMOTOnel mondiale Moto3 è avvenuto nel 2022 quando il team PrustelGP si è presentato al via della stagione del motomondiale con due KTM RC250GP marchiate con il brand cinese. Da quest’anno, dopo il burrascoso divorzio consumato a Valencia, le CFMOTO sono passate in mano al team Aspar che con David Alonso ha conquistato già due successi in questo inizio di campionato.

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Un po’ cinese, un po’ austrica, un po’ italiana

CFMOTO è un brand relativamente giovane, è nato infatti nel 1989 ad Hangzhou, una delle città più prosperose della Cina fin dall’inizio dello scorso secolo. Dopo i primi anni dentro le “mura” cinesi il brand ha iniziato ad espandersi cercando partner commerciali in occidente. I primi ad appoggiare la causa di CFMOTO sono stati gli austriaci di KTM. La casa di Mattighofen, però, contrariamente a quanto fatto con Husqvarna prima, GasGas poi e solo pochi mesi fa MV Agusta, ha stretto solamente una partnership commerciale: il marchio cinese resta dunque autonomo e non controllato da KTM, come invece accade per gli altri marchi del Pierer Mobility Group. Anzi, è proprio CFMOTO attraverso una società chiamata CKM di cui è azionista di maggioranza a possedere una piccola percentuale del Pierer Mobility Group. Il primo accordo risale addirittura al 2011, mentre dal 2017 CFMOTO con una joint venture tra i due marchi distribuisce le moto austriache in Cina con il brand KTMR2R. Questa partnership è andata negli anni rafforzandosi tanto che da qualche anno KTM fa produrre i motori bicilindrici LC8c proprio in Cina dove viene anche assemblata interamente sia la KTM 790 Duke che la KTM 790 Adventure, nella stessa linea dove vengono prodotte le 800NK e le 800MT dopo il suo ritorno in listino nel 2023.

In CFMOTO però c’è anche un po’ d’Italia, infatti se in Cina vengono prodotte le moto austriache, in Italia vengono progettate e disegnate tutte le ultime nate del brand cinese. La sede del R&D Europeo del brand è a Rimini nello studio Modena 40 di Carles Solsona, designer spagnolo dal passato in moltissimi brand italiani come Aprilia, Benelli, Ducati e MV Agusta è diventato Designer Director di CFMOTO. Tutte le nuove moto a partire dalle sportive 450SR passando per la naked 800NK alla classica 700CLX sono nate in Italia in un piccolo capannone nella “Motor Valley” a Rimini.

Un brand “racing” senza impegno

Negli ultimi anni i marchi cinesi stanno prendendo possesso anche del mondo racing, una volta terra di conquista solo per case europee e giapponesi. Dalla passata stagione Kove ha schierato la propria piccola 321RR nel mondiale Supersport 300, oltre alla 450 Rally alle ultime due Dakar, mentre dal round di Barcellona è arrivata anche QJ Motor con la propria SSP ed un piano per arrivare in SBK tra pochi anni. Quest’ultima nelle ultime stagioni ha il proprio brand sulle Kalex Moto2 del team Gresini Racing e in questo 2024 ha deciso di fare il grande passo schierando una propria moto in gara. Per ora CFMOTO si limita a dare il proprio brand alle KTM RC250GP schierate nel mondiale Moto3 ma chissà che questo non sia da stimolo per per scendere in pista con una propria moto. Magari proprio la 450SR, già vista in configurazione racing alla presentazione stampa ad Istanbul e all’ultima edizione di EICMA, nel WorldSSP300 dando vita ad un duello con la Kove.

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