Moto3, dalla caduta alla Top 10: la rocambolesca domenica di Ortolá

Moto3, dalla caduta alla Top 10: la rocambolesca domenica di Ortolá© Luca Gorini

Coinvolto nell'incidente di Rueda, Ivan ha recuperato posizioni su posizioni in tempi record sul circuito del Qatar, confermandosi come uno dei pretendenti al titolo

11.03.2024 ( Aggiornata il 11.03.2024 14:31 )

Oltre ai primi due classificati del Gran Premio del Qatar, ovvero David Alonso e Dani Holgado, tra gli altri piloti da cui ci si aspettano grandi cose quest'anno in Moto3 ci sono anche Josè Antonio Rueda e Ivan Ortolá, velocissimi sia nei test che in prova, ma sfortunati protagonisti di una carambola in gara sulla pista qatariota che ha reso in salita l'inizio della loro corsa al titolo. Tuttavia, la caduta senza colpe del portacolori MT Helmets-MSi gli ha permesso di mettere ulteriormente in mostra la propria velocità.

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Ortolá, da ultimo a 9°


Mentre era in piena lotta per la vittoria, Rueda è scivolato in curva 1 coinvolgendo l'incolpevole Ortolá, il quale (contrariamente al pilota del team Ajo) è riuscito a ripartire. Lo spagnolo ha dato vita ad una furiosa rimonta, in cui a suon di giri veloci non si è soltanto ricongiunto al resto del gruppo, ma ha anche effettuato numerosi sorpassi centrando addirittura la Top 10, transitando sotto la bandiera a scacchi in nona posizione.

E' un peccato che la caduta abbia coinvolto me e Rueda, visto che entrambi avevamo il ritmo per puntare alla vittoria facendo la differenza sul resto del gruppo”, ha detto Ivan con un po' di amaro in bocca nonostante la velocità mostrata. “Sono riuscito ugualmente a recuperare posizioni ottenendo qualche punto, che potrebbe rivelarsi fondamentale visto che voglio puntare al titolo mondiale. Ora penso già a Portimao, sperando di continuare ad essere così competitivo”.

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Un progetto ambizioso con il team MT Helmets-MSi


La velocità del giovane talento iberico non è passata inosservata, visto che dopo una gavetta tra FIM JuniorGP e debutto mondiale con il team MTA di Alessandro Tonucci, quest'anno è entrato a far parte di MT Helmets-MSi con un progetto a lungo termine che (oltre a permettergli di lottare per la vittoria iridata in Moto3) dovrebbe portarlo anche in Moto2 in un futuro non troppo lontano con la medesima compagine. A conferma di come il numero 48, che vanta anche dei trascorsi con Aspar, sia un pilota da non lasciarsi scappare.

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