Moto3: Farioli e Bertelle in crescita, ma serve ancora lo step decisivo

Moto3: Farioli e Bertelle in crescita, ma serve ancora lo step decisivo© Luca Gorini

I due piloti italiani stanno vivendo una stagione non semplice, ma con ottime prospettive: riusciranno ad inserirsi quanto prima nella lotta al vertice?

10.08.2023 ( Aggiornata il 10.08.2023 09:49 )

Tra i talenti italiani più interessanti presenti quest'anno in Moto3, due che devono ancora esprimere del tutto il proprio potenziale sono certamente Filippo Farioli e Matteo Bertelle, i quali stanno vivendo un 2023 di apprendistato nel mondiale di categoria facendosi comunque vedere in qualche occasione nelle posizioni che contano. Andiamo ad analizzare meglio la loro situazione.

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Farioli: la “classica” stagione da rookie


Per il pilota del team Tech3 KTM si tratta di una vera e propria stagione d'esordio nel Motomondiale e, nel corso dei vari weekend di gara, Filippo deve quindi conoscere piste su cui (almeno nella maggior parte dei casi) non ha mai corso in precedenza. E' quindi comprensibile che il suo 2023 non si stia rivelando particolarmente semplice, ma il classe 2005 ha tutto il potenziale per arrivare nelle posizioni di alta classifica già entro la fine dell'anno, come ha già dimostrato gli scorsi anni nelle serie propedeutiche.

Farioli ha infatti vissuto un biennio di grande crescita nel FIM JuniorGP, dove nel 2021 ha faticato molto con i colori del team Laglisse ma si è poi riscattato nel 2022 con la GASGAS del team Aspar, con cui è stato sempre nelle prime posizioni arrivando anche a salire sul gradino più alto del podio, in un'annata in cui è stato tra i migliori anche in Red Bull Rookies Cup nonostante un infortunio ad inizio campionato. Nonostante in questa prima stagione iridata non abbia ancora “spiccato il volo”, è quindi lecito aspettarselo là davanti nella seconda parte di campionato e, soprattutto, in ottica 2024.

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Bertelle, ormai pronto a lottare al vertice


Il discorso fatto per Farioli è in parte valido anche per Matteo Bertelle, visto che il portacolori del team Snipers è sì alla sua seconda stagione nel mondiale, ma l'infortunio rimediato lo scorso anno al Sachsenring l'aveva costretto a saltare tutta la seconda parte di campionato. Da Assen in avanti, sta quindi scoprendo mano a mano i vari tracciati, eccezion fatta per quelli in cui ha corso nei tre anni di Red Bull Rookies Cup (dove ha colto anche un successo, proprio al Sachsenring, nel 2021).

Il vice campione del CIV Moto3 2021 si sta comunque mettendo in luce occupando spesso le posizioni all'interno del “gruppone” di testa, ma a Matteo serve anche e soprattutto un po' di fortuna in più per riuscire ad ottenere risultati di rilievo. Anche nell'ultimo Gran Premio disputato a Silverstone, infatti, sembrava potesse essere un pretendente al podio, ma la caduta di Tatsuki Suzuki ha posto fine alla sua corsa. In ogni caso, sia lui che Farioli hanno tutte le carte in regola per diventare presto dei protagonisti della categoria: raccoglieranno i risultati che meritano entro la fine del 2023?

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