Moto3, ecco quali sono le difficoltà contro cui sta lottando Ana Carrasco

Moto3, ecco quali sono le difficoltà contro cui sta lottando Ana Carrasco© Luca Gorini

Il team manager di BOÉ Motorsports, dove corre la pilota spagnola, ha raccontato cosa c'è alla base dei suoi risultati e ammette: “Ha molto merito”

05.07.2022 ( Aggiornata il 05.07.2022 18:40 )

Il ritorno di Ana Carrasco nel Mondiale, come unica quota rosa, era stato accolto con grande entusiasmo, ma si sta rivelando molto più duro del previsto. Campionessa iridata della WorldSSP 300 nel 2018, ha lasciato Kawasaki per tornare sul palcoscenico della Moto3 dove dopo undici gare non ha ancora centrato la top 15, la famigerata zona a punti. Dietro a questo dato di fatto, ci sono però varie considerazioni da fare.

Le vere difficoltà di Ana Carrasco


Innanzitutto bisogna tenere conto che continua a trascinare alcuni problemi fisici derivati ??da quella dura caduta messa a segno sul circuito dell’Estoril, nel settembre 2020, con cui ha sofferto non poco e di cui ha una vistosa cicatrice sulla schiena. Inoltre deve fare i conti con il suo peso fisico (52 kg) come ha spiegato a Dazn il team manager di BOÉ Motorsports José Ángel Gutiérrez: “Ana è molto leggera e bisogna metterle dieci chili di zavorra. Guidare in quelle condizioni è molto difficile. Inoltre è bassa, quindi non si può aiutare con il corpo come farebbe un pilota più alto che potrebbe quindi spostare il peso dove gli si addice meglio in ogni punto del circuito. Questo è uno svantaggio contro il quale deve lottare”.

Il paragone con il compagno di squadra e l'elogio del capo


La statura conta molto e il paragone ce l’ha proprio in casa: “Nell’altra parte del box c’è, d'altra parte abbiamo David (Muñoz), che porta sei chili di zavorra, ma è molto più alto e se si guarda lo stile, quando ci sono i cambi di direzione sono molto più aggressivi. In questo Ana viene penalizzata”.

La pilota murciana sta lavorando su questo aspetto e ha il pieno supporto di tutta la squadra che ammira come sta affrontando il problema: “Ha questa difficoltà e sta lottando, cercando di migliorare. Non c'è niente da dire, quello che sta facendo ha molto merito. Riconosco tutto il lavoro e lo sforzo che ci mette al 100% ed è il Mondiale, non è facile, ha avuto molto coraggio a venire qui. Noi saremo qui per provare tutto quello di cui ha bisogno”. Con la speranza che nella seconda metà di campionato possa togliersi qualche soddisfazione. Come sta facendo il giovane compagno di box.

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