© Luca GoriniLa spagnola è tornata nella classe leggera del Motomondiale e, nei test prestagionali, ha sempre occupato le ultime posizioni, migliorando però costantemente i propri tempi sul giro: “Ho solo bisogno di più chilometri in sella”
23.02.2022 ( Aggiornata il 23.02.2022 11:57 )
Uno dei grandi motivi d'interesse di questa stagione per il mondiale Moto3 è, senza dubbio, il rientro nella categoria di Ana Carrasco. La spagnola difenderà infatti i colori del team Boè SKX in sella ad una KTM nella classe leggera del Motomondiale, dopo diverse stagioni in Supersport 300 dove si è anche laureata campionessa del mondo nel 2018. Le sessioni di test a Jerez e Portimao, però, non sono state semplici per lei.
Sia sulla pista andalusa che su quella dell'Algarve, la numero 22 ha occupato le ultime posizioni della classifica, dimostrando come il passaggio dalla 300 alla Moto3 sia davvero complicato, nonostante la grande esperienza della 24enne. Tuttavia, i miglioramenti nei test sono stati ampi e Ana si è avvicinata costantemente al resto del gruppo: basti pensare che, tra la prima e l'ultima sessione di prove a Portimao, i suoi riferimenti cronometrici sono scesi di oltre 3 secondi, dall'1'52.503 della prima giornata, all'1'49.293 della sessione conclusiva.
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Carrasco: “I miei miglioramenti sono costanti”
La ragazza di Murcia si è comunque detta soddisfatta per il feeling acquisito nelle giornate di test: “Nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare, sono contenta per come sono andate queste tre settimane da pilota della Moto3. Da quando ho iniziato, ho fatto un importante passo in avanti migliorandomi costantemente in ogni sessione e colmando il gap dagli avversari ad ogni entrata in pista, perciò siamo sulla strada giusta”.
“Ciò che mi manca rispetto alla concorrenza è il tempo passato in sella e so di aver bisogno di più chilometri per avvicinarmi ancora al gruppo dei più veloci”, prosegue la Carrasco. “Quando ho finito l'ultima sessione di test, avrei voluto continuare a girare perchè mi sentivo forte e a mio agio. Anche il team mi sta aiutando molto e non vedo l'ora che arrivi la prima gara in Qatar per lottare con il resto del gruppo e continuare a crescere”.
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