Con la MotoGP bloccata dall'emergenza Covid-19, la riscossa dell'Italia è passata per i portacolori delle classi cadette
Il Coronavirus, che sta tenendo sotto scacco il nostro paese, ha scombussolato non poco l'avvio del Motomondiale. Rinviata la gara della Thailandia, a tremare sono Stati Uniti e Argentina, con il primo round della stagione, disputato ieri a Losail, orfano della MotoGP, a causa delle restrizioni che hanno impedito l'accesso in Qatar agli italiani.
Ma l'Italia non intende farsi piegare dal virus e a dimostrarlo, sul piano sportivo, sono stati i ragazzi di Moto2 e Moto3, che in Qatar hanno fatto il possibile per tenere alto il tricolore.
Con Arbolino estromesso dalla lotta per il podio da un contatto con Binder, è stato Dennis Foggia a guidare la truppa italiana in Moto3, rendendosi protagonista di un'entusiasmante rimonta, terminata in decima posizione a causa di una piccola sbavatura.
Ma la vera reazione d'orgoglio degli azzurri è arrivata nella "middle class", con il doppio podio centrato da Baldassarri e Bastianini, dopo che le gomme hanno tradito Luca Marini, a lungo leader della gara di Moto2.
E anche se in Qatar non tutti i piloti di casa nostra sono riusciti a brillare, la reazione degli azzurri si è fatta sentire forte e chiara: l'Italia c'è e non intende mollare.
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