Arbolino: “Qatar sfortunato, ma sono pronto per vincere tutte le gare”

È palpabile la delusione di Tony Arbolino, quando a fine gara si presenta al microfono del nostro inviato Manuel Pecino. Dopo una grande rimonta dalla decima casella, il pilota del team Snipers si è portato in testa alla corsa, battagliando per il podio fino all’ultimo giro; quando la sua gara è stata compromessa da un contatto con Darryn Binder, mentre si trovava quarto alle spalle di Arenas.

“Gara gestita da Dio, moto quasi perfetta. Ero molto in forma sia fisicamente che nella gestione della gara - dice Tony con l’amaro in bocca -. Alla fine non è colpa di nessuno. Ho staccato forte. Era la strategia giusta. Ho frenato ma mi ha tamponato e da lì sono andato largo e non ho potuto fare niente”.

Uscendo di pista, Arbolino si è ritrovato inghiottito dal gruppone che viaggiava compatto in testa alla corsa, chiudendo con un quindicesimo posto che poteva essere molto di più. Il rammarico è tanto e il lombardo non lo nasconde.

“Le gare sono queste, alla fine è così. Purtroppo, tanti piloti non sanno come guidano, ma va bene”, dice Tony, che pensando al prosieguo della stagione, prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: nonostante l’emergenza coronavirus, che getta ombre sul calendario, il pilota di Garbagnate è convinto di avere quel che serve per vincere. Qualunque sia la prossima tappa del Mondiale.

“Vediamo quale sarà la prossima gara, che non lo sappiamo, ma parto dal fatto che sento di essere pronto per vincere tutte le gare- spiega Arbolino -. Oggi era tutto sotto controllo, però è mancato quel pizzico lì di fortuna alla fine. Ma penso che adesso torniamo a casa, lavoriamo, prepariamo la prossima gara e ritorniamo alla scalata verso il primo”.

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