Moto2: Aldeguer al primo sigillo, il talento dello spagnolo risalta agli occhi

Il round di Silverstone della Moto2 è passato in archivio all'insegna di una serie di tematiche e di valori in campo più o meno innovativi, che potrebbero rimescolare le carte in tavola della middle class da qui alla fine della stagione. Il palcoscenico britannico ha assistito alla completa esplosione, tecnicamente parlando, di Fermin Aldeguer, che finalmente è riuscito a mettere insieme tutti i pezzi di un talento tanto sopraffino quanto grezzo e complesso da gestire.

Dopo una serie di prestazioni altalenanti ma già molto indicative compiute sin dalla passata stagione quando, pur essendo un rookie, conquistò una storica pole position diventando il più giovane della storia della categoria di mezzo a raggiungere tale risultato, Aldeguer a Silverstone è finalmente riuscito a incanalare tutta la sua potenzialità di guida, andandosi a prendere con la forza la prima vittoria della sua carriera nel motomondiale. In un campionato in cui la mediaticità (e la velocità) di Pedro Acosta funge da faro trainante, forse in Inghilterra la middle class ha trovato un altro punto di riferimento, se non per quest'anno, quantomeno per la prossima stagione, dal momento che la carta d'identità dello spagnolo recita "2005" come anno di nascita.

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Già sotto gli occhi di tutti: il talento esplosivo di Fermin Aldeguer 

La dinamica con cui è arrivata la vittoria di Silverstone lascia intendere a pieno regime la tipologia del talento di Murcia. Dopo un week-end in cui è apparso competitivo in ogni sessione ed in ogni condizione climatica, nella prima parte di gara lo spagnolo ha gestito in maniera fredda e razionale se stesso e gli avversari, salvo poi cambiare passo in modo inesorabile, sopravanzando i piloti che lo precedevano e involandosi verso il successo dimostrandosi una spanna sopra gli altri. Del talento di Aldeguer si parla già da molto tempo, soprattutto in relazione all'età anagrafica dello spagnolo, classe 2005, rimasto un po' nell'ombra nella passata stagione dietro al forte alone comunicativo e d'appeal del connazionale Pedro Acosta, ma pur tuttavia già riconosciuto come uno dei talenti più cristallini del motomondiale. Lo stile di guida di Aldeguer attesta una padronanza della moto, oltre che un'aggressività di guida quasi funambolica, che già lo erge tra i protagonisti della categoria.

La tendenza a non disdegnare la bagarre ma anzi, ad esaltarsi ogni qual volta si presenta la fattispecie, lo rende uno tra i piloti già più pronti mentalmente e con un polso destro obiettivamente tra i più interessanti (se non il più interessante) della griglia. Proprio la rivalità con Acosta, al momento ancora latente anzi se vogliamo in fase embrionale, segna un momento alquanto interessante in vista del resto della stagione. La pressione giocherà un ruolo importante ed in tal senso il pilota Boscoscuro potrà giovarne, potendo concentrarsi esclusivamente su un miglioramento in termini di costanza di risultati al fine di diventare un protagonista per il titolo nel 2024.  

Classifica piloti Moto2

Il percorso dello spagnolo e l'obiettivo a medio termine 

La storia del motomondiale è ricca di esempi relativamente a talenti del genere, andati nel tempo via via perdendosi. Una considerazione che viene inserita nel discorso Aldeguer ma solo in virtù di un carico talmente alto di potenzialità tecnica che inevitabilmente porta con sè un altrettanto contraltare negativo. Eppure, se c'è un aspetto che lo spagnolo ha saputo già dimostrare è proprio un'efficacia forse al momento anche sottovalutata dai più dal punto di vista dei risultati e del canonico percorso di maturazione tecnica. La storia sportiva del pilota Speed-UP è sinonimo di un pilota che ha la possibilità di adempiere ad un destino vincente, qualora si dimostrasse capace di giocarsi al meglio le sue carte. Una carriera fin qui già molto significativa, con i successi giovanili nella Coppa Levante MiniGP, nella Cuna de Campeones PreMoto4 e nel Regional Murciano PreMoto4.

Nel 2020 Aldeguer prende parte al campionato Europeo Moto2, conquistando il titolo nella categoria Superstock mentre l'anno successivo si laurea campione europeo all'età di 16 anni! Sempre nel 2021, Aldeguer debutta nella classe di mezzo del motomondiale e nonostante la giovanissima età si dimosta già in grado di lottare con i migliori piloti al mondo. La vittoria di Silverstone potrebbe fungere da spartiacque del campionato dello spagnolo, che qualora trovasse la continuità di risultati auspicata, potrebbe partire al via dell'annata 2024 con il concreto obiettivo rappresentato dal titolo iridato.

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