Moto2, Pasini ancora competitivo: è troppo tardi per un'ultima chance?

Tra le varie wild card che hanno preso parte al fine settimana del Gran Premio d'Italia al Mugello, in Moto2 abbiamo ritrovato in griglia Mattia Pasini. In sella ad una terza moto schierata dal team Fieten Olie RW Racing, il pilota romagnolo ha vissuto un ottimo weekend, culminato con un undicesimo posto in gara dopo aver lottato anche per l'ottavo posto per buona parte della contesa.

Nonostante una qualifica più complicata del previsto che l'ha visto scattare dalla diciottesima casella, in gara il 37enne si è poi fatto strada a suon di sorpassi nella prima parte della contesa arrivando a lottare contro piloti titolari ben più giovani di lui chiudendo ad un soffio dalla Top 10. Un risultato di cui Mattia può essere fiero, visto che a parte qualche test privato, la Moto2 la utilizza ormai da qualche anno soltanto in occasione delle gare che disputa come wild card.

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Pasini: “Peccato per la qualifica, ma ho dimostrato di essere veloce”

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“Sono felice della mia gara, pur essendo stata complicata per via della qualifica che non è andata come previsto”, ha spiegato Mattia a fine weekend. “Ho fatto un ottimo primo giro in cui ho effettuato molti sorpassi e sono arrivato a lottare per l'ottava posizione fino a quando, a pochi giri dalla fine, l'eccessiva usura delle gomme e un paio di errori mi hanno fatto chiudere a ridosso della Top 10”.

“Vista la posizione in cui mi trovavo, chiudere ottavo sarebbe stato il massimo, ma va comunque bene così e sono soddisfatto di ciò che ho fatto, perché non è mai semplice tornare in gara per un singolo weekend e riuscire a dimostrare di essere ancora veloce. Adesso non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserverà il futuro”, conclude il Paso, chiaramente contento della propria performance sulla pista toscana su cui ha anche vinto in Moto2 nel 2017.

Considerando che sono ormai più di tre anni che Pasini corre soltanto un paio di gare a stagione, dimostrando ugualmente di poter tenere testa a buona parte della griglia, la domanda sorge spontanea: nonostante i 38 anni, Mattia merita un'ultima chance di disputare un intero campionato prima di appendere il casco al chiodo? Sicuramente, rimettersi in gioco completamente sarebbe una sfida intrigante sia per lui che per l'eventuale team.

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