Moto2: Pedro Acosta e Izan Guevara il nuovo volto della classe di mezzo

Moto2: Pedro Acosta e Izan Guevara il nuovo volto della classe di mezzo© Luca Gorini

Nel 2023 i due spagnoli si incontreranno nella classe intermedia, dando vita ad una rivalità destinata a svilupparsi

20.12.2022 ( Aggiornata il 20.12.2022 15:59 )

Pedro Acosta e Izan Guevara rappresentano sicuramente il meglio che la Moto3 è riuscita a produrre negli ultimi anni, due talenti cristallini in grado di conquistare nella piccola cilindrata il titolo iridato e di attrarre su di sè i riflettori, per carisma e stile di guida. Le due giovani promesse spagnole (entrambi 18enni) si sono già scontrate in pista, nel 2021 in Moto3, anno in cui da matricole riuscirono a impressionare tutti per velocità e fantasia di guida. Sebbene fossero solamente al primo anno nel motomondiale, Acosta e Guevara fecero capire sin da subito le loro qualità; Guevara vinse un GP mentre Acosta riuscì addirittura nell'impresa di vincere il titolo iridato, conquistando sei vittorie totali. 

La crescita di Acosta e l'esplosione di Guevara


Marchiato sin da subito come predestinato e come erede di Marc Marquez, nel 2022 Acosta ha effettuato il tanto scontato e desiderato salto in Moto2, mostrandosi subito molto competitivo nei test e andando a trionfare per ben tre volte in stagione. Il tutto mentre il talento di Guevara sbocciava definitivamente in Moto3, talento che ha avuto nel sorpasso all'esterno dell'ultima curva di Jerez il simbolo più efficace. Con sette vittorie complessive, il maiorchino si è portato a casa l'iride, succedendo al connazionale e coetaneo. Se Acosta è stato paragonato a Marquez per irruenza, dominanza della moto e facilità nel riuscire a vincere, in molti non hanno esitato ad accostare Guevara a Valentino Rossi, specialmente per la laboriosità nei sorpassi e per le movenze in sella.

A ciò va aggiunto che sia Guevara che (ancora di più) Acosta, hanno mostrato di sapersi destreggiare anche di fronte alle telecamere, andando ad alimentare la ricerca di personaggi dal forte impatto mediatico all'interno del paddock del motomondiale. Soprattutto nell'annata del titolo nel 2021, il pilota di Mazarron non ha mancato di rivolgere "frecciatine" verso il rivale Dennis Foggia, al fine di innervosirlo nelle ultime uscite stagionali. Discorso analogo seppur più "composto" per Guevara, che in pista non si è lasciato intimorire da nessuno. Nel 2023 i due spagnoli si ritroveranno in pista insieme in Moto2 e di certo, le premesse per vedere uno scontro tecnico e mediatico non mancano.

La Moto2 in cerca di personaggi


Acosta e Guevara rappresenteranno dunque il nuovo volto della Moto2, una classe che negli ultimi anni ha avvertito una forte carenza di personalità trainanti, tanto da generare una vistosa assenza di appeal. Sebbene la Moto2 sia riuscita a produrre molti piloti dall'indiscusso talento, su tutti Bagnaia e Bastianini, vincitori rispettivamente nel 2018 e nel 2020 ed oggi protagonisti assoluti in MotoGP; manca la presenza di uno o più personaggi in grado di "trainare le folle". In tal senso, le ultime due stagioni non sono certamente riuscite a migliorare la situazione, nè con il dualismo tra Remy Gardner e Raul Fernandez nel 2021 nè con quello tra Ai Ogura e Augusto Fernandez nel 2022. Le due figure esuberanti di Guevara e Acosta potranno senz'altro giovare alla vitalità e all'interesse della Moto2, e dopo il primo duello in pista la rivalità spagnola potrebbe trascinare una classe che necessita di una ventata d'aria fresca.

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