Vietti Ramus papabile di "cappotto italiano" nella Moto2 di Termas

Vietti Ramus papabile di "cappotto italiano" nella Moto2 di Termas© Luca Gorini

Il piemontese parte per l'Argentina con la leadership iridata: i connazionali Morbidelli, Pasini e Baldassarri hanno vinto il Gran Premio nelle precedenti tre edizioni, il quarto potrebbe essere di Celestino

29.03.2022 ( Aggiornata il 29.03.2022 14:45 )

L'Italia potrebbe fare molto bene nella Moto3 del Gran Premio di Argentina, e in Moto2 ci sono le premesse per fare altrettanto. Nella middle class abbiamo più di un nome capace di raccogliere grandi soddisfazioni, in particolar modo è Celestino Vietti Ramus il nome da tenere maggiormente sotto controllo.

Il pilota del Mooney VR46 guida la classifica iridata, dall'alto dei suoi 45 punti, frutto di una vittoria - in Qatar - e del secondo posto ottenuto in Indonesia. Il piemontese è in forma e rappresenta il miglior italiano del lotto, per un contingente nostrano forte e ricco di significati.

Tony Arbolino sta viaggiando spedito, carico nel passaggio da Dynavolt a Marc VDS. Romano Fenati sta riprendendo riferimenti e automatismi da una categoria già affrontata in passato, poi lasciata nel ritorno in Moto3. Simone Corsi è stato veloce nel weekend di Mandalika, Lorenzo Dalla Porta lavora per migliorare le condizioni della spalla infortunata l'anno scorso.

Gran palmares per gli azzurri in Argentina


Spolverando il passato, troviamo diversi italiani in luce nel Gran Premio di Argentina. Quando si correva a Buenos Aires, il primo dei nostri a imporsi fu Tarquinio Provini nel 1963, a bordo della Moto Morini. Bei tempi, romantici e pionieristici quelli.

Belli anche i tempi - due, come il canto delle Aprilia - guidate da Max Biaggi e Valentino Rossi: nel 1995 il romano si aggiudicò la competizione, nel 1999 arrivò il turno di Valentinik. Entrambi centrarono poi il titolo di categoria, confermando di essere i migliori della 250.

Da quando si è passati a Termas de Rio Hondo, su sei edizioni completate, ben tre raccontano italiani al vertice. Andando per ordine, ecco il trionfo di Franco Morbidelli datato 2017. Giunse il turno di Mattia Pasini l'anno successivo, più avanti festeggiò la vittoria Lorenzo Baldassarri. Era il 2019. 

Italia pronta al cappotto in Argentina


La speranza è riposta in Celestino Vietti Ramus, chiaramente. Anzi, più che speranza, si tratta la nostra di logica tendenza: il numero 13 tinto d'azzurro è veloce, strategico, intelligente e ha dimostrato di aver compiuto lo step decisivo dal 2021 al 2022.

Ecco perché lo diamo tra i favoriti, seppur considerando l'agguerrita concorrenza. Grazie alla punta Mooney VR46, in caso di vittoria, andremmo a quattro affermazioni nostrane consecutive in Argentina. Senza mettere la mani avanti, sarebbe un bel modo per porre il sigillo di Nazione (definitivamente, perché la Francia insegue con due successi di Johann Zarco) meglio rappresentata a Termas de Rio Hondo nella classe Moto2.

Gli orari del Gran Premio di Argentina

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