Moto2: c'è anche l'Italia dietro al trionfo di Chantra a Mandalika

Moto2: c'è anche l'Italia dietro al trionfo di Chantra a Mandalika© Luca Gorini

Il pilota del Team Asia ha scritto un pezzo di storia diventando il primo thailandese a vincere un GP. Il suo telemetrista, Luca Merloni, ci ha raccontato in esclusiva cosa si nasconde dietro a questo grande risultato

24.03.2022 ( Aggiornata il 24.03.2022 12:48 )

Il Gran Premio dell'Indonesia della classe Moto2 si è concluso con un risultato sorprendente, visto il trionfo di Somkiat Chantra. Il pilota del Team Asia è diventato il primo pilota thailandesednella storia a conquistare il successo nel Motomondiale, in quello che è il suo quarto anno nella classe intermedia. Per conoscere ciò che si cela dietro a questo exploit del numero 35, abbiamo chiesto al suo telemetrista Luca Merloni di raccontarci i segreti del proprio lavoro con il team capitanato da Hiroshi Aoyama, dove lavora ormai dal 2017.

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Merloni: “Il Team Asia è un ambiente particolare”


Il Team Asia è diventato ormai da diverse stagioni un vero e proprio vivaio Honda per far crescere i giovani talenti. Il progetto parte infatti dall'Asia Talent Cup per arrivare fino alla MotoGP, passando per il Mondiale Junior, la Moto3 e la Moto2. I piloti che ne fanno parte, diventano una vera e propria famiglia, come spiega Luca: “I talenti del team Asia passano molto tempo insieme, vivono tutti a Barcellona e hanno un legame particolare tra loro. Sono amici, più che rivali e, quando arriva un risultato come la vittoria di Chantra, la gioia è immensa per tutta la squadra”.

Somkiat è un pilota particolare, perchè è molto riservato, ma allegro e genuino”, prosegue Merloni. “Ha bisogno, più degli altri, di tornare spesso a casa tra una gara e l'altra, perciò adesso è tornato in Thailandia. Non è semplice comprenderlo quando ci dà le indicazioni ai box, ma lavorando con lui ormai da quattro anni ho visto un grande miglioramento e sono sicuro che possa togliersi altre belle soddisfazioni quest'anno”.

“In Argentina può ottenere un altro grande risultato”


La stagione era iniziata alla grande con i test di Jerez, ma l'infortunio in Qatar ha complicato il tutto: “A Jerez, Chantra era stato uno dei più veloci e sembrava pronto a giocarsi le posizioni di vertice. L'infortunio al dito subito in Qatar è stato un episodio davvero sfortunato, ma si è ripreso in fretta e in Indonesia è stato incredibile. Adesso arriva l'Argentina, che è la pista in cui nel 2019 ha ottenuto la sua prima top ten, perciò può ottenere un altro risultato importante”.

Si può dire che Somkiat sia forte su quei circuiti, come appunto Mandalika e Termas de Rio Hondo, in cui ci sono molti curvoni veloci. Lo è anche a Jerez e in quelli con tante staccate violente, come il Red Bull Ring e Buriram, che sarà il suo Gran Premio di casa. Nei tracciati più tecnici come Portimao e il Mugello fa ancora un po' di fatica, ma questa potrebbe essere una grande stagione per noi”, conclude Luca senza nascondere l'ottimismo in vista dei prossimi impegni.  

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