Avendo vinto la prima gara in Qatar, Celestino dovrà difendere la leadership dai tanti forti rivali, ma saranno ancora i piloti nostrani i protagonisti di Mandalika
Ha festeggiato il giusto, sapendo che abbassare la guardia non sarà possibile: a seguito del successo Moto2 ottenuto a Lusail, Celestino Vietti Ramus sta mantenendo alta la concentrazione, portandosela a Mandalika, sede del secondo Gran Premio stagionale, che lo attende con il punto interrogativo: sarà capace di ripetersi?
Il torinese del Mooney VR46 ha fatto capire come sia ancora l'Italia a comandare (anche) nella middle class, firmando una vittoria indiscutibile. Gli avversari sono - da lui e non solo - avvisati: il tricolore è pronto a sventolare nuovamente sull'Isola di Lombok. Come se la tripletta qatariota non fosse bastata.
Sebbene si sia spontaneamente escluso dai discorsi relativi al titolo mondiale, Celestino vi è dentro fino al collo. Diversamente non potrebbe essere, a seguito dell'affermazione firmata in Qatar, vuoi per il fantastico debutto, vuoi per la modalità.
Dominio. E basta. Vi pare poco? Tanto è, tanto rimane, sino alla bandiera a scacchi indonesiana. Sarà un Gran Premio inedito, perché la Moto2 mai ha consumato tappe a Mandalika. In questo caso, i valori in campo saranno da scoprire, ma è chiaro che Vietti Ramus abbia dalla sua più di una credenziale.
Tony è andato forte a Lusai. Rinvigorito dal passaggio da Dynavolt a Marc VDS, il milanese ha colto un bel quinto posto, dopo essere rimasto il lizza per il podio a lungo. Arbolino è parte di una Italia capace di far sventolare il tricolore, carica a mille da altri nomi interessanti.
Romano Fenati, ad esempio, a punti in Qatar con la Speed Up. L'ascolano è tornato in Moto2 muovendo la classifica. Simone Corsi, l'esperto della griglia. Ammirate il suo stile a bordo della MV e ne rimarrete affascinati. Alessandro Zaccone e Niccolò Antonelli, debuttanti grintosi che ambiscono alle luci della ribalta.
Non dimentichiamo Lorenzo Dalla Porta, anzi: l'ex titolato Moto3 sta risolvendo i problemi patiti alla spalla sinistra, tornando veloce quanto sappiamo egli essere. Il toscano come il resto della pattuglia nostrana avvisano gli "stranieri": l'Italia ci sarà anche a Mandalika.
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