© Luca Gorini La stagione non è ancora iniziata, ma il rookie spaventa già gli avversari della classe intermedia: "Sono contento del miglior tempo ottenuto oggi, ma quel che conta adesso è accumulare chilometri"
17.02.2022 ( Aggiornata il 17.02.2022 20:03 )
Dopo aver dominato e vinto in Moto3 al primo anno nel Motomondiale, Pedro Acosta sembra pronto a prendersi anche la Moto2.
Le intenzioni bellicose dello spagnolo vengono confermate dai riscontri cronometrici provenienti da Jerez, dove le due classi leggere sono impegnate in un’importante sessione di test privati. Pedrito ha fatto segnare il miglior tempo dal Day 2, una prestazione che gli ha permesso di rifilare un decimo abbondante ad Ai Ogura e Fermin Aldeguer, rispettivamente secondo e terzo.
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Acosta: "Giornata positiva"
Ma il rookie non sembra farsi impressionare da quanto ottenuto sul circuito andaluso: “Sì, il miglior tempo è sempre importante, è stata una giornata positiva, ma quel che conta è aver accumulato tanti giri e altrettanti chilometri”, ci ha raccontato Acosta una volta sceso dalla moto.
Pedro è apparso subito agile in sella alla KTM, merito anche di una preparazione invernale mirata: “Sì, per un motociclista è normale allenarsi guidando la moto, ma in inverno ho dovuto intensificare il lavoro in palestra e continuerò così”, è il commento del portacolori Ajo. Ma quanta differenza c'è tra questa Moto2 e la Moto3? “Parecchia, è davvero differente – ha proseguito Acosta – Tutto cambia, dal motore alle gomme, il peso è maggiore e anche la velocità aumenta, ma ci si abitua”.
Maturità
Le premesse per un 2022 da protagonista ci sono tutte, ma Acosta non vuole porsi un target in vista della stagione alle porte: “Obiettivi? Non ne ho, al momento. Quel che conta è solo dare gas”.
Una risposta che la dice lunga sulla maturità di un pilota che non ha ancora compiuto la maggiore età.
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