Test Sepang, Marini realista: “Abbiamo bisogno di tempo per migliorare”

Test Sepang, Marini realista: “Abbiamo bisogno di tempo per migliorare”© Luca Gorini

Luca ha utilizzato le giornate di prove sulla pista malese per prendere confidenza con la Honda: “Girare con gli altri piloti mi ha fatto capire il nostro potenziale”

08.02.2024 ( Aggiornata il 08.02.2024 21:22 )

Uno dei grandi motivi d'interesse di queste giornate di test della MotoGP a Sepang è stato l'apprendistato di Luca Marini in sella alla Honda RC213V del team ufficiale HRC. Al pilota italiano, in arrivo dalla Ducati del team VR46, spetta l'arduo compito di trovare il giusto feeling con la moto della Casa di Tokyo puntando anche e soprattutto a renderla più competitiva rispetto alle ultime, difficilissime stagioni avare di risultati.

Nelle tre giornate di test collettivi, Luca ha proseguito il lavoro iniziato durante lo Shakedown, a cui i piloti Honda hanno potuto partecipare grazie alle concessioni. I tre giorni con tutti i piloti in pista, però, sono stati decisamente più utili secondo il numero 10, che si è potuto confrontare con tutti i rivali contro cui dovrà lottare nel corso della stagione, chiudendo sì 19°, ma con le idee chiare sul lavoro da svolgere.

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Marini: “Mir ha dimostrato che si può andar forte con la Honda”


Vedendo il bicchiere mezzo pieno, ci sono stati tanti aspetti positivi in queste giornate di test, specialmente nelle tre in cui abbiamo condiviso la pista con tutti gli altri piloti, in cui siamo riusciti a vedere il nostro potenziale”, ha spiegato Marini al termine del Day 3. “Joan Mir è riuscito ad effettuare un gran giro durante il time attack, dimostrando che con la Honda si può andar forte quando la si conosce bene”.

Per quanto mi riguarda, in quest'ultima giornata mi sono concentrato sul setting della moto, capendo che la direzione intrapresa è quella giusta. L'unica cosa che mi manca per migliorare il tempo, visto che ho bisogno di effettuare ulteriori chilometri per prendere ulteriore confidenza, ma siamo sulla buona strada”, ha continuato il classe '97. “Continueremo a lavorare allo stesso modo anche nei test in Qatar e nel primo GP della stagione, ma ora sono impaziente di vedere la Honda con i colori ufficiali”.

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