MotoGP Test Misano: tutte le novità scese in pista

MotoGP Test Misano: tutte le novità scese in pista© Luca Gorini

All’indomani del GP di San Marino vinto da Martin, il Circus del motomondiale si è fermato per un giorno di test in cui si sono viste le prime novità in ottica 2024

12.09.2023 09:16

È proprio il caso di dirlo: “2024 starts now” l’ormai classico slogan che accompagna i test di fine stagione del motomondiale gioca d’anticipo con la sessione di test di Misano in cui tante case hanno portato in pista una prima versione delle moto 2024. Soprattutto le case giapponesi erano chiamate, anche dai loro piloti, ad una dimostrazione in fatti delle tante promesse ripetute in questi mesi.

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Honda: senza infamia e senza lode

Per la prima volta Honda ha portato una RC213V dalla concezione più “europea”, un telaio più basso e lungo andando a ripercorrere la strada intrapresa ormai da qualche anno da Ducati e Aprilia. Della prima versione della RC213V 2024, scesa in pista con Stefan Bradl nel GP di San Marino vi abbiamo già parlato. In questa giornata di test anche i piloti del team Repsol Honda e nel pomeriggio anche Takaaki Nakagami, hanno potuto provarla per la prima volta. Marc Marquez ha iniziato la giornata con la moto utilizzata in gara per poi passare alla 2024, fondamentali sarebbero state le sensazioni e i feedback che il pilota di Cervera avrebbe raccolto da questa prima giornata con la moto che anticiperà la RC213V 2024.

Nonostante la moto abbia diverse novità, tra cui telaio e forcellone più lunghi per aiutare a ritrovare grip al posteriore, Marc Marquez ha dichiarato di non aver trovato grosse differenze tra la 2023 ed il nuovo prototipo. Bisogna però essere chiari, quella dell’8 volte campione del mondo non è una bocciatura. Marc ha trovato impegno da parte di HRC con una massiccia presenza di nuovi ingegneri in pista a seguire il nuovo progetto con l’aspettativa di trovare nuovi aggiornamenti dopo la gara di Valencia ed una RC213V nuova per l’inizio della stagione 2024.

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Yamaha: nuovo motore ed aerodinamica

Continua il lavoro anche in Yamaha, con Fabio Quartararo che nelle ultime settimane ha chiesto sempre più insistentemente fatti concreti dopo le tante promesse degli ultimi anni. La casa dei tre diapason ha così portato a Misano un nuovo motore ed una nuova aerodinamica che dovrebbero servire soprattutto per la prossima stagione. Fabio, come Marc, non è troppo soddisfatto del primo prototipo della M1 2024, soprattutto del motore. Per il campione del mondo 2021, infatti, il nuovo motore non è un grosso passo avanti, anzi lo ha trovato molto simile a quello che utilizza attualmente. L’unica cosa che invece verrà subito implementata già dalla prossima gara sarà il nuovo cucchiaio sotto il forcellone.

Grande lavoro anche per quanto riguarda l’aerodinamica, la M1 2024 presenta per la prima volta una soluzione inaugurata da Ducati, copiata poi da Honda e KTM, ovvero quel canale utile a generare carico aerodinamico nella parte più bassa della carena. È la prima volta che la casa dei tre diapason porta in pista, oltre a questo ha debuttato anche un nuovo cupolino con delle ali molto più generose oltre ad un nuovo disegno dell’ala nella parte superiore della carena. Per il resto delle novità invece si dovrà attendere un nuovo lavoro da parte degli ingegneri. Come in casa Honda, anche in Yamaha il lavoro svolto a Misano sarà fondamentale per avere a Valencia una M1 più vicina alle posizioni che contano.

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