Cattiva partenza, contatto con un avversario, perdita della prima posizione. Questi i giri iniziali della Sprint per Marc Marquez, poi capace di reagire e rimettersi al comando. Scattato male dalla Pole Position, l'otto volte iridato ha superato di giro in giro chi lo precedeva. Al principio del sesto passaggio, "uccellato" il fratello, ha poi proseguoito solitario verso la bandiera a scacchi. Il leader della MotoGP si è imposto per la settima volta nella giornata di sabato.
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Se avete visto mediante quale ferocia Marc abbia infilzato Alex, confermerete questo: il ducatista ufficiale ne avevamente talmente di più, da sembrare lungo in staccata. Invece, Desmosedici GP25 Lenovo dentro la GP24 Gresini, e parentando ritrovatosi al Parc Ferme.
Dietro, qualche scaramuccia. Fermin Aldeguer completa l'eccellente prestazione della squadra di Nadia Padovani, per un palchetto d'onore totalmente Made in Borgo Panigale. Sprofondato, invece, Pecco Bagnaia. Dodicesimo significa nemmeno un punto, ancora. Il divario col compagno di box si fa pesante.
Contrariamente al resto della griglia, Marco Bezzecchi ha optato per una gomma Michelin di mescola media al posteriore della sua Aprilia, con la quale ha compiuto una perentoria rimonta. Scattato ventesimo - penultimo - il numero 72 e la RS-GP ufficiale sono risaliti sino all'ottavo posto. Due punti e applausi.
Pedro Acosta le ha provate tutte, ma davvero tutte. A bordo di una palesemente inferiore KTM, il murciano ha superato ed è stato superato dalle Ducati, finendo quindo e in qualità di miglior RC16 del gruppo. Enea Bastianini ha tagliato il traguardo diciassettesimo. La cosa fa riflettere.
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