MotoGP, Marquez: “Ad Aragon mi guida l’istinto, ma ho già sbagliato dove ero veloce”

Marc dominatore del day 1: “Qui raggiungo rapidamente un livello alto, ma gli altri si avvicinano. Felice del lavoro svolto con l’assetto, devo restare concentrato”

06.06.2025 ( Aggiornata il 06.06.2025 18:00 )

Tutto secondo copione. Ci si attendeva infatti un Marc Marquez dominante ad Aragon, ed è esattamente quello che si è visto nella prima giornata di azione. Nei due turni di prove infatti nessuno è riuscito a scalzare lo spagnolo dalla prima piazza, nonostante una riduzione del divario nelle Practice. Un inizio perfetto quindi per lo spagnolo, a caccia del ritorno al successo.

“Mi sento molto bene qui – le parole di Marc a Sky - e la bassa aderenza della FP1 mi ha ulteriormente aiutato. Nel pomeriggio ho faticato leggermente di più, specie nelle curve a destra e con il vento contrario, ma abbiamo lavorato bene in termini di assetto, quindi sono contento. Devo però restare concentrato perché anche ad Austin ero veloce e la pista mi piace, ma poi ho sbagliato”.  

Marc, Aragon e l'istinto

Marc cerca di restare concentrato e di non lasciarsi affascinare dai risultati ottenuti nel venerdì del Motorland, dove però resta indubbio come abbia davvero fatto la differenza. Soprattutto nelle curve a sinistra, che restano il suo miglior fondamentale di guida.

“Anche io chiedo tante volte a mio fratello come fa certe curve, ma è questione d’istinto. E’ vero che nelle curve 9, 10 e nell’ultima sono veloce: con gomma nuova devi stare più stretto, mentre con quella usata più largo per fare percorrenza. In questo tracciato l’istinto mi permette di arrivare subito ad un livello e lì rimango, ma gli altri lavorano e si avvicinano”.

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