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Il pilota di Vasto ha approfondito diversi temi relativi alla sua carriera, alla squalifica che lo ha allontanato dalle gare per 4 anni e al suo futuro

MotoGP, Andrea Iannone diretto: "Marquez più veloce di Rossi, io più veloce di Marquez"

<p><strong>Andrea Iannone</strong> rientra sicuramente tra i piloti italiani di maggior impatto tanto in termini di velocit&agrave; in pista quanto di mediaticit&agrave; e attrattiva in virt&ugrave; di un carattere schietto e sincero che ha sempre affascinato fan e addetti ai lavori. Ospite di Alessandro Cattelan, a &quot;Supernova&quot;, il pilota di Vasto ha attraversato diversi argomenti legati alla sua passione per le corse, alla MotoGP e agli avversari incontrati in carriera: &quot;<em>La vita da pilota mi piaceva di pi&ugrave; qualche anno fa, <strong>in MotoGP viaggiavi in posti pi&ugrave; belli </strong>rispetto che alla Superbike, anche se <strong>in Superbike si tocca con mano la passione pi&ugrave; intensa</strong>, mentre nel motomondiale avviene tutto in modo pi&ugrave; distaccato. Mi sono reso conto di aver girato il mondo anche se allo stesso tempo non hai mai tempo davvero di visitare bene i posti&quot;.</em></p>

<p>L&#39;ex pilota di Moto2 e MotoGP ha parlato di s&egrave;, descrivendosi come un pilota istintivo, oltre che di un eventuale ritorno in classe regina: &quot;<em><strong>Non ho troppa voglia di tornare in MotoGP</strong>, lo moto sono molto diverse rispetto a prima, inoltre la Superbike &egrave; pi&ugrave; faticosa da gestire mentre la MotoGP &egrave; pi&ugrave; facile da guidare. Come pilota sono molto istintivo, tant&#39;&egrave; che non ho mai guardato i cartelli e i riferimenti per frenare e approcciare alla frenata, <strong>solitamente mi gestisco attraverso la paura e l&#39;istinto</strong>, fino a quando non mi si stringe lo stomaco. Molte volte ho tentato sorpassi sapendo che non sarebbero andati a buon fine e poi per&ograve; hanno avuto successo; questo approccio ho cercato di riportarlo anche nella vita, <strong>a volte rischiare porta con s&egrave; i suoi benefici</strong>&quot;.</em></p>

<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Foto" data-k-id="8170547" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:motosprint:8170547" data-k-thumb="https://cdn-motosprint.corrieredellosport.it/images/2025/05/28/225929307-68e1e6a5-8ce2-4fe8-bae0-27808eb96aec.jpg" data-k-type="Foto"></span></div>

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<h2>Andrea Iannone: &quot;Andrea Dovizioso probabilmente mi reputa antipatico&quot;</h2>

<p>Nel descrivere la relazione con i suoi colleghi in pista, Iannone ha sottolineato il legame con Valentino Rossi ed il rapporto con l&#39;ex compagno di squadra, Andrea Dovizioso: &quot;<em>Non ho mai avuto antipatie verso i miei avversari in pista, sono sempre stato uno che si &egrave; fatto gli affari propri, solitamente mi alleno da solo mentre negli ultimi anni &egrave; nata la tendenza di stare in gruppo anche tra colleghi. <strong>Qualche volta sono stato al ranch da Valentino Rossi, con lui ho buon rapporto</strong>, ma ad ogni modo ho sempre avuto un buon rapporto con tutti. Forse sono io a risultare antipatico per qualcuno, come ad esempio ad Andrea Dovizioso probabilmente, in seguito all&#39;incidente in Argentina, quando lo colp&igrave;&igrave;, anche se in quella occasione lui fren&ograve; prima del dovuto, lo dimostrarono i dati delle telemetria&quot;.</em></p>

<p>La conversazione &egrave; poi inevitabilmente virata sul periodo di squalifica che Iannone ha dovuto subire dal 2019 a causa della positivit&agrave; al&nbsp;Drostanolone: &quot;<em>In alcuni sport ci sono delle tolleranze pi&ugrave; alte relativamente a queste tematiche, ad ogni modo credo che anche le sanzioni sarebbero da rivedere. Il nostro sport non &egrave; uno sport olimpionico, se si impedisce ad un pilota di correre per quattro anni, come &egrave; successo a me, si rovina una carriera, perch&egrave; si impone di perdere ben quattro stagioni. <strong>Oggi mi diverto, sono tornato a correre per passione, &egrave; una situazione che ormai ho superato</strong>. In quel periodo sono stato molto male, <strong>non guardavo le gare e non andavo nemmeno in moto</strong>. Quando sono tornato in pista sono stato subito molto forte ma non mi ero mai allenato durante i 4 anni di squalifica. L&#39;unica cosa che ho fatto in quel periodo &egrave; stato continuare ad allenarmi in palestra ed in bicicletta&quot;.&nbsp;</em></p>

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<h2>Iannone e i suoi rivali di carriera</h2>

<p data-end="317" data-start="211">Nel pieno di una stagione complicata, Andrea Iannone non nasconde i dubbi sul proprio futuro agonistico: &quot;<em data-end="684" data-start="321">In questo momento della mia stagione mi fermerei domani mattina. Le ultime due gare sono state un disastro. Vediamo se l&rsquo;anno prossimo si presenter&agrave; l&#39;opportunit&agrave; di una sella ufficiale che abbia senso, qualcosa che mi permetta davvero di giocarmi il titolo Superbike. <strong>&Egrave; l&rsquo;ultimo sogno che ho da realizzare, ed &egrave; ancora alla mia portata</strong>, ma per vincere serve il top.&nbsp;</em><em data-end="909" data-start="781">Vedremo come andr&agrave; il mio futuro, ho tante idee imprenditoriali a cui potrei dedicarmi, una volta appeso il casco al chiodo&quot;.</em></p>

<p data-end="317" data-start="211">Infine, Iannone ha offerto una sua disamina circa il valore degli avversari incontrati in pista durante la sua carriera: &quot;<em>Daniel Pedrosa &egrave; stato pi&ugrave; veloce di Andrea Dovizioso secondo me, mentre tra lo stesso Pedrosa e Bagnaia il confronto non pu&ograve; esserci perch&egrave; sono due generazioni troppo diverse tra loro. Tra Lorenzo e Stoner dico Lorenzo, mentre nel confronto con Rossi, scelgo Rossi. Tra <strong>Marquez e Rossi? Marquez, e tra Marquez e Iannone... Iannone</strong>!&quot;.</em></p>

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<p><a href="https://www.motosprint.it/news/pista/endurance/2025/05/28-8170514/ewc_test_suzuka_marini_infortunato">EWC, test Suzuka: Marini infortunato</a></p>

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<div id="mustFocus"><span class="kcode ktype-Video" data-k-id="8169258" data-k-inline_properties="[]" data-k-kid="sn:motosprint:8169258" data-k-thumb="https://cdn-motosprint.corrieredellosport.it/images/2025/05/28/103941456-242ddbdc-e58a-4e8b-b2ad-5e0c37c1e90c.jpg" data-k-type="Video"></span></div>

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Lupino e Tony Cairoli che provano una partenza a Faenza sulla Ducati DesmoMX 450

Nella nuova puntata di "Inside Ducati Lenovo Team", la serie dalla casa di Borgo Panigale sul proprio canale YouTube. Pecco racconta a Marc com'è stato girare con la nuova Panigale V4 S 2025 al Mugello nei giorni precedenti la trasferta inglese. "La Panigale va fortissimo, ho girato in 1'50" con le Michelin dure mentre in gara con le MotoGP facciamo 1'47", è impresionante" Ha poi aggiunto anche quella che è stata la velocità massima raggiunta su uno dei rettilinei più lunghi del mondiale: "Non so quanto sia vero ma il dashboard mi ha segnato i 347km/h", solo 20 km/h in meno della top speed mai registrata in MotoGP.

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