Trecentoundicimilasettecentonovantasette. Andrebbe già bene così per descrivere un Gran Premio MotoGP di Francia da record. In un Bugatti stracolmo di passione, sono successe tante cose, tra cui una in particolare: è tornato al successo nella classe regina un pilota nazionale, acclamato come un eroe in patria. Johann Zarco merita il voto massimo, ben supportato dal team LCR Honda. Alti e bassi per gli italiani: benissimo Lorenzo Savadori, malino Pecco Bagnaia.
Lucio Cecchinello svela il perché della vittoria di Johann Zarco
Ripropone un backflip che mancava da Phillip Island 2023, unico successo a bordo della Ducati. Lode per la capriola all’indietro: ha comunque 35 anni! Il nativo di Cannes rappresenta la festa francese a due ruote: record di pubblico e vittoria meritata. ascolta i consigli meteo di Lucio Cecchinello, che ha consultato un radar più sofisticato di tutti. METEOPATICO
Vince la Sprint facendo sei su sei e si riprende la vetta della classica poi, quando domenica capisce che per andare a prendere Zarco avrebbe potuto ripetere gli errori commessi ad Austin e Jerez, guida con minuzia la sua Desmosedici. La Ducati ha in Marc una certezza. MINUZIOSO
L’alto, atletico e fisicato pilota - ebbene sì, alto che tester - cesenate dedica il risultato al suo fisioterapista: “Il risultato è per Fabrizio Borra, purtroppo venuto a mancare”. Ci piace pensare che il merito sia anche del suo assistente e amico, che lo ha reso resistente in sella a una esigente MotoGP. FISIOTERAPISTA
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