MotoGP Jerez, Rivola: "Martin? Per ora mi preoccupano sia l'aspetto mentale che fisico"

Il fine settimana di Aprilia in quel di Jerez è iniziato, con la defezione di Jorge Martin che resta purtroppo l’argomento dominante. In tal senso ha voluto chiarire la situazione il CEO della casa di Noale Massimo Rivola, lucido e analitico anche in uno dei momenti più sfortunati della storia recente di Aprilia in MotoGP.

“Tornare a casa sicuramente aiuterà Jorge – apre Rivola - anche se in Qatar è stato aiutato dall’affetto del padre e della fidanzata. Una volta arrivato a Madrid effettuerà nuovi esami, e da lì si inizieranno a valutare i tempi di recupero. Ad oggi è troppo presto per parlarne: in generale dico che Jorge è veloce in tutto quello che fa. Per lo scafoide ad esempio ha dimezzato i tempi, ma vedremo cosa succederà. Non credo a fortuna e sfortuna, anche se di recente ci sto un po’ ripensando (sorride ndr), ma cerco sempre di vedere gli aspetti positivi”.

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Rivola, Martin e Savadori

Martin si sottoporrà a nuovi esami come detto, poi inizierà una riabilitazione in un certo senso sia fisica che mentale. Del resto una serie di intoppi come quelli affrontati dallo spagnolo può minare anche la psiche. Rivola non lascia nulla al caso, tornando anche sulla caduta che ha causato l’infortunio di Jorge.

“Fino a quando non conoscerò i risultati degli esami a cui si sottoporrà Jorge mi preoccupano entrambi gli aspetti, sia quello fisico che quello mentale. Un pilota con una tale energia e tali attributi mi lascia ottimista. La caduta? E’ arrivato leggermente lungo in quella curva, dovendo affrontare un cordolo fatto per le auto e non per le moto. Inoltre dopo il cordolo c’è l’asfalto, cosa che per me rappresenta un errore clamoroso, dato che se ci fosse l’erba i piloti resterebbero più all’interno. Sarebbe comunque stata una scivolata banale (senza investimento ndr)”.

Con Martin nuovamente ai box Aprilia torna ad affidarsi al collaudatore Lorenzo Savadori, confermando come non abbia mai pensato ad altre soluzioni.

“Non abbiamo mai pensato di ingaggiare un altro pilota, dato che quando si ha un problema si deve sempre cercare l’opportunità che ne deriva, ed in questo caso possiamo con Savadori sviluppare la moto nel modo migliore, concentrando lo sviluppo. Così quando Jorge tornerà avrà la miglior moto possibile. Credo che fare provare la moto a chi la conosce bene come Lorenzo sia una ottima idea, considerato anche il rapporto di collaborazione tra lui e Bezzecchi. In questa situazione dobbiamo rinunciare al numero uno, ma possiamo accelerare lo sviluppo”.

Anche in Andalusia dunque chi è chiamato a conquistare punti pesanti è Marco Bezzecchi, che proprio a Jerez ha colto il suo ultimo podio in MotoGP

“Non credo che questo scenario ponga maggiore pressione su Marco, e la presenza di Savadori è utile anche in questo senso. Ovviamente da inizio anno il peso dei risultati è sulle spalle di Bezzecchi, questo è un dato di fatto”.

In conclusione Rivola torna sulla sua proposta di consentire ad un pilota infortunato di svolgere un test su una MotoGP prima di tornare a disputare un weekend di gara, regalando un ultimo pensiero anche ad Aleix Espargarò, che questo weekend sarà in pista come wild card per Honda.

“Ho risollevato il punto, quindi ne discuteremo nuovamente. Questa regola ovviamente varrà per tutti i piloti, ad esempio Oliveira: la MotoGP è particolare, per allenarti a guidarla non puoi usare un’altra moto. Aleix? Gli vogliamo bene, abbiamo scritto pagine di storia insieme e ci ha aiutato ad avere Martin con noi. Sarà veloce qui, ma sarà un problema in primis per i suoi compagni di marca”.

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