MotoGP, Marquez o Bagnaia? Ciabatti sa su chi puntare

L’ex direttore sportivo della top class ha spiegato cosa si aspetta dalla nuova coppia del team ufficiale, di cui dice: “È la più titolata in pista”

12.02.2025 ( Aggiornata il 12.02.2025 13:44 )

Dal 2024 Paolo Ciabatti non ricopre più il ruolo di direttore sportivo Ducati in MotoGP, ma ha messo tutta la sua esperienza nel nuovo progetto sempre con la Casa bolognese nel motocross. Alla vigilia di una nuova stagione, il piemontese ha detto la sua sulla coppia composta da Francesco Bagnaia-Marc Marquez che quest’anno vestono i colori Ducati ufficiali.

"Una coppia interessante"


In occasione della presentazione dell’Aruba.it-Ducati Factory MX Team in eslcusiva ci ha raccontato: Sulla carta è la coppia di piloti più titolati in MotoGP. Sono due piloti velocissimi. Pecco non ha bisogno che si dica nulla, ha vinto 2 mondiali, l’anno scorso se l’è giocato fino all’ultimo, ha vinto tantissimo. È una coppia interessante”.

Entrambi corrono con lo stesso obiettivo: “Pecco quello di riprendersi il numero 1 e Marc di tornare a dimostrare quello che ha fatto vedere negli anni d’oro e che ha fatto vedere in qualche modo l’anno scorso a fasi alterne. Adesso nella squadra ufficiale avranno lo stesso tipo di materiale”.

Che 2025 si aspetta Ciabatti in MotoGP?


Mentre lui sarà impegnato nell’off-road, sarà spettatore di quello che succederà nella categoria regina della velocità: Il mio augurio è che siano delle belle battaglie in pista, come abbiamo visto l’anno scorso per esempio il duello tra Jorge Martin e Bagnaia a Sepang. Dove entrambi cercavano di stare davanti, senza però commettere nulla che andasse al di là di una sana rivalità. Mi auguro che sia così anche tra Marc e Pecco. Che gli appassionati possano divertirsi, che Ducati possa proseguire in questo filotto di Gran Premi vincenti”.

Ecco su chi Ciabatti scommetterebbe


Se volesse scommettere anche solo 10 centesimi su chi vincerà il titolo? Ciabatti ha le idee chiare, per un semplice motivo: Per un discorso affettivo scommetto su Pecco, giusto perché nel 2018 l’abbiamo preso. Eravamo io e Francesco Guidotti e stava per cominciare il suo secondo anno in Moto2. È stato un investimento fatto su un giovane che ci ha ripagato ampiamente. Tanto di cappello per quello che ha fatto”. Il punto di vista sullo spagnolo è diverso per ovvie ragioni: Marc l’ho sempre visto come un avversario perché è stato il rivale da battere quando c’era Andrea Dovizioso. Senza Marc Dovi sarebbe stato tre volte campione del mondo, non dimentichiamoci che nel 2017, 18 19 è arrivato secondo e aveva Marc dall’altra parte in una forma spettacolare. Per motivi affettivi Pecco, senza nulla togliere al grandissimo talento di Marquez”.

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