Alex Marquez rivela il lato nascosto di Marc: "E' molto ordinato, ma non è il mio idolo"

Com’è lo spagnolo visto da fratello, da amico, da coinquilino o da idolo? A tutto questo ha provato a rispondere il pilota del team Gresini

13.12.2024 17:29

Nel 2024 Alex e Marc Marquez sono stati compagni di squadra in Gresini, loro che sono due fratelli molto legati e che vivono anche insieme. Così è stato chiesto ad Alex com’è il fratello visto da diverse angolazioni, e chi lo conosce meglio di lui?

Alex racconta il lato più umano di Marc Marquez


Come riporta Marca, Alex ha detto: “Come fratello, non ne ho altri, quindi direi normale. È anche un fratello protettivo. Come amico capisce i suoi amici, ascolta e dà consigli”. Da Cervera a Madrid i due si sono trasferiti insieme qualche anno fa e come coinquilino dice: “È molto ordinato”. Poi sono arrivati i suoi feedback come pilota: “Lo definirei talento puro, istinto. Mentre come compagno di box è esperto e leader. Come campione dico che è anticonformista, perché ha sempre voluto di più, non si è mai accontentato. E com rivale è sicuramente molto duro, di quelli che vedi che fanno qualcosa e dici: “Lo copio”, ma non è logico come con altri compagni di squadra che ho avuto”.

Da un punto di vista sportivo Alex ha poi dichiarato cosa rappresenta per lui Marc: “Non è il mio idolo, è più il mio riferimento. Il mio idolo era Dani (Pedrosa) fin da quando ero piccolo. Marc è un riferimento perché vedi che ciò che ha ottenuto non è stata una coincidenza. Non è solo per il talento, ma dietro c'è un duro lavoro, quindi lo direi come un riferimento esemplare di come fare bene le cose”.

Marc Marquez fuori dalla pista


Ma come persona in generale, senza quindi vederlo come “Marc Marquez”, chi è? Alex ha detto: “Direi che è un ragazzo molto normale, che preferisce stare a casa, non tende a fare grandi progetti ma piuttosto vuole rendere le cose facili, senza complicazioni. Quando le cose si complicano, si stressa e allora preferisce non farle. E, soprattutto è molto tranquillo, che è un po' l'ideale della vita di un pilota, che deve essere molto calmo e avere una vita personale molto facile per non avere poi problemi quando sale in moto”.

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