Pecco Bagnaia è ormai da anni tra i personaggi di spicco dello sport italiano e mondiale, alla luce dei suoi innumerevoli successi e dei risultati ottenuti. Il campione di Chivasso si è raccontato a "Made in Italy We Are", la serie dei campioni dello sport azzurro. “Made in Italy We Are” si inserisce all’interno del progetto “Sport e Innovazione Made in Italy”, nato da una collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) e Sport e Salute.
Bagnaia ha subito voluto sottolineare il momento più che positivo dello sport italiano nel mondo: "La nostra italianità viene fuori attraverso la nostra autenticità, passione, volontà e determinazione; viene fuori in tutti i campi. Il momento sportivo che stiamo vivendo in Italia è sicuramente magico, pochi altri anni c'è stato un livello del genere, in tutti i campi e in tutti gli sport. Sentire l'inno di Mameli sul podio è sempre emozionante e bellissimo, in alcune gare ancora più che in altre, in base a come vanno. Nel GP d'Italia ad esempio, è incredibile. Vedere una folla tutta rossa che canta l'inno è un'emozione unica".
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Pecco Bagnaia: "Abbiamo tante eccellenze nel mondo, come ad esempio la VR46"
Il titolo del 2022 vinto da Pecco Bagnaia insieme alla Ducati coincide con il ritorno alla vetta mondiale di un pilota italiano e di una moto italiana: "Erano cinquant'anni che un pilota italiano non vinceva in sella ad una moto italiana, dai tempi di Agostini. Questo sicuramente ha significato tanto per me, è un connubio magico, molto importante. Sono molto orgoglioso di essere uno dei rappresentanti italiani nello sport del mondo, sono italianissimo e vivrò in Italia per tutta la vita, da noi si vive benissimo, come da nessun'altra parte. Chiaramente nel periodo di Valentino Rossi era tutto ancora più enfatizzato, però secondo me stiamo tornando a quei livelli".
Bagnaia ha poi continuato: "La Federazione Italiana ci sta provando tanto a far restare al top tutto il movimento italiano. Ovviamente non è facile, anche l'Academy ha un ruolo importante, fanno tutti un lavoro incredibile, è fondamentale coltivare tutti i talenti giovani per avere un ricambio costante. Abbiamo tante eccellezze, il CONI, le varie federazioni o anche la stessa VR46 Academy, oltre a ciò che riguarda tutti gli altri settori come Macron, Diadora, Brembo o Dianese".
Bagnaia nell'elitè degli sportivi italiani più rinomati
Da Tamberi a Sinner, Bagnaia ha sottolineato tutta la sua ammirazione verso i suoi illustri contemporanei: "L'Italia è sempre una gran bella vetrina, dalla moda ai motori, al cibo, e ovviamente anche gli sportivi. Tutti conoscono il valore del made in Italy. In determinati sport siamo sempre stati considerati al top all'estero, mentre in altri sport stiamo diventando forti come non lo eravamo mai stati, siamo competitivi dappertutto: nuoto, atletica, tennis ecc. Abbiamo tanti atleti di riferimento, da Sinner a Tamberi a Jacobs o me. Sinner mi piace molto, mantiene un approccio molto simile al mio, poche parole, tanto lavoro e tanti fatti, trovo molta ispirazione da lui".