Tre anni fa il francese festeggiava il mondiale nella seconda tappa consecutiva in Romagna: presente molto diverso dal passato
Approfittò della caduta di Pecco Bagnaia, accontentandosi del quarto posto. Fabio Quartararo concluse il Gran Premio Emilia-Romagna edizione 2021 accarezzando il podio, andato invece al vincitore Marc Marquez, seguito da Pol Espargarò ed Enea Bastianini. Il francese, malgrado la delusione della coppa mancata, festeggiò però qualcosa di grosso: il titolo di Campione del Mondo Classe MotoGP. L'ultimo suo, altrettanto per la Yamaha.
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Come potremmo definire il rapporto instaurato da Fabio col circuito situato a mezzo passo dal mare? Buono, però non ottimo. Scorrendo il palmares di carriera, troviamo podi calcati a Misano da Quartararo, mai il più alto, per giunta in nessuna delle tre classi alle quali abbia sinora partecipato.
Strano, perché nelle parti guidate, sopratutto nei curvoni veloci e nei cambi di piega, El Diablo è uno dei piloti più efficaci in circolazione, per doti di precisione e ripetitività invidiabili. Se proprio dobbiamo trovargli un "difetto", il francese manca qualcosa in staccata. E al Marco Simoncelli si frena duro in almeno un paio di punti, peraltro decisivi al risultato finale.
Ora come ora è difficile se non impossibile pronosticare in alto Fabio e la Yamaha. Nella presente stagione nessun riconoscimento o coppa sono stati guadagnati dal team Monster Energy equipaggiato dalle due sole M1. Anzi, a raccontarla tutta, l'ultima premiazione da primi tre posti risale a Mandalika dello scorso anno.
L'ultimo successo al Sachsenring 2022, nelle corse una vita fa, e non solo. Cosa è successo dai tempi belli alla difficile attualità? Semplice: gli avversari e relative MotoGP hanno compiuto passi avanti, il nizzardo e i tre diapason anche, ma non al pari della concorrenza.
Dire che il progetto messo in pista da Iwata sia fermo, è sbagliato. Il piano procede, ma a rilento rispetto alla reattività di Ducati, Aprilia e KTM. Honda la includiamo? No, poiché in grossa defaiance. Si torna a Misano, soprannominata "Misano Due": solo Giove Pluvio o qualche agente esterno può promuovere alla ribalta i Costruttori giapponesi. Quarta lo sa.
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